venerdì 26 luglio 2013

Neverending Love - Parte I



Mattino.

Atrio dell'Istituto Tecnico Commerciale Manzoni di Carugate.

Apparizione di Gambe Lunghe: minigonna ascellare color sabbia del deserto, camicetta gialloTitti mostra-ombelico (centro di attrazione gravitazionale per Gatti Silvestro in tempesta ormonale), rossetto blue-velvet serie succhiotto draculesco, occhi neri (due) puntati con fierezza sul nulla, caschetto di capelli castano chiari con ciuffo biondo, orecchini Mezzaluna di Bagdad pigramente ciondolanti.

Silenzio Totale.

Avanza, regina spezzacuori, ignorando gli sguardi allupato intimoriti dei maschietti adoranti e le occhiate odio invidia delle compagne d'istituto.

17 anni, Alessandra, segno zodiacale Orchidea, professione STIMOLATRICE DI PERFORMANCE ONANISTICHE, sogno irraggiungibile per il 99% dei giovani virgulti manzoniani.

Chi può incarnare il restante 1%?
Io, naturalmente.

18 anni, PuroNanoVergine, segno zodiacale Pescelesso, professione TAMPINATORE DI VENERI SIDERALI.

Mi lancio deciso in direzione della Stella Polare, la affianco, e le dico:

"Ciao, sono PNV."

Gambe Lunghe prosegue altera nella sua sfilata silenziosa, muovendo con ritmo regolare i due zoccoli neri olandesi che mettono in evidenza affusolate caviglie da gazzella africana.

Non esisto.
Sono come l'uomo invisibile, per lei.

Aumento l'andatura, improvvisa virata a tribordo per incrociare la sua traiettoria, brusca frenata della Venere, gli zoccoli che stridono contro il pavimento, sorriso Durbans sulle mie labbra.

"Che vuoi?!" mi chiede lanciandomi uno sguardo inceneritore.

"Ciao, sono PNV e mi domandavo se..."

"NO!"

Tentativo di dribbling, con rapido scarto a sinistra della gazzella, che prova a superarmi.
Tutto inutile.
Rispondo con prontezza alla finta e la blocco nuovamente.

Mi sento come Claudio Gentile ai mondiali di Spagna del 1982.

Lei è il mio Diego Armando Maradona.

"... se stasera ti andava di venire a casa mia, i miei sono fuori e potevo mostrarti la collezione di farfalle che…"

SPAFF!

Polliceindicemedioanularemignolo, i suoi.
Guancia sinistra, la mia.

Rimango fermo, immobile, al centro del campo.

Diego Armando mi oltrepassa, senza dover ricorrere a dribbling o finte mirabolanti, mentre il pubblico mi osserva con commiserazione.
Rientro negli spogliatoi consapevole di tornare a far parte del 99% di sfigati adoranti, il restante 1% lo incarnerà qualcun altro (Gianni Quattroante, per la precisione. Macellaio 23enne di Ospitaletto, grande appassionato di body building, esempio vivente della correttezza della teoria darwiniana: l'uomo discende dalla scimmia al punto che il Quattroante si situa a metà fra le due specie).

É sera.
Sono a casa da solo.

Prendo con delicatezza, una ad una, le 227 farfalle della mia collezione privata, per lanciarle fuori dalla finestra della camera da letto.

Addio  Leuconoe Eschsch,  Heliconius Wallacei,  Laodice Dry,  Hirlande Stall… adieu.

4 commenti:

Silver Silvan ha detto...

Signor PNV, ma le stronze se le rimedia tutte lei! Punti più in basso, che diamine. Che so, una alla sua altezza.

Silver Silvan ha detto...

Signor PNV, la sua diletta mi ricorda moltissimo la signorina Silvani! Ma come fa, uno sensibile come lei, ad essere attirato da volgarone simili?

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Siamo solo alla prima parte.
Attenda, fiduciosa...

Silver Silvan ha detto...

Oh sì, mi scusi, sono precipitosa come al solito.

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