Alla fine mi tocca l’outing.
Ho provato a tener nascosta la cosa, non tanto a voi, ma
al sottoscritto, a rimuoverla, cancellarla dalla mente, ma lei riaffiorava,
ostinata, tornava a galla, premeva per uscire, per essere svelata, rivelata, denunciata.
Alla fine, dunque, mi tocca l’outing: ho votato per
Comunione e Liberazione.
* * *
Due meno un quarto.
Sono lì che mi trascino stanco sul marciapiede, un piccolo
nano boy sedicenne di un metro e diciotto, sulle spalle uno zaino riempito
all’inverosimile, 38 chili e 258
grammi di libri, quaderni, astucci, calcolatrici,
compassi, lime, un tubetto di Topexan schiacciato, un Buondì Motta (non aperto,
la brioche prossima alla scadenza), una scatola di Hatu (non aperta, i
preservativi scaduti), quando sbuca da non so dove un ragazzotto con le guance
paffute, gli occhi azzurri, una frangia di capelli biondi che gli sfiora le
sopracciglia, un paio di occhiali dalla montatura color oro.
Il tipo mi affianca esordendo con:
Tipo Ciao, stai tornando a casa?
PNV Ci
provo.
Tipo Certo che di questi tempi ti
costringono a portare in classe un sacco di libri. Ah, scusami se non mi sono
presentato: mi chiamo SimonPietro.
PNV Ciao,
io sono PNV, cioè per esteso PuroNanoVergine.
SimonPietro Vergine?
Al “vergine”, nei suoi occhi due scintille appaiono.
Mi scosto cercando di tenere una distanza di sicurezza.
PNV Vorrei
continuare ad esserlo.
SimonPietro Ahahah! Che burlone. Non preoccuparti, ci
tengo pure io.
Sarà, ma il soggetto ha qualcosa che non mi convince, come
se dietro l’apparente cordialità e gentilezza
nei modi nasconda dell’altro.
Seguo l’insegnamento del mio maestro spirituale (Giovanni
Trapattoni) e mi mantengo sulla difensiva.
PNV Ma ci conosciamo?
SimonPietro Di vista. Non sei mica del Carducci?
PNV III F. E tu?
SimonPietro IV B.
PNV (silenzioso e guardingo)
SimonPietro (indicando lo zaino) Vuoi una mano?
PNV No, grazie. Sembra pesante, ma
ci sono abituato. E poi ognuno ha la propria croce da portare. Questa è la mia.
Alla “croce”, nei suoi occhi altre due scintille appaiono.
SimonPietro Sai, mi sembri un tipo in gamba.
PNV (mostrando finta umiltà) Nella
media.
SimonPietro Non scherzo. Uno che ispira fiducia. Di
questi tempi
PNV ti costringono a portare in
classe un sacco di libri.
SimonPietro Non è solo una questione di peso. Uno la
porterebbe pure volentieri la propria croce, come dici tu, ma in una scuola che
garantisca una funzione realmente educativa, di crescita della persona, che
deve essere valorizzata umanamente e culturalmente! È questo che noi dovremmo
chiedere alla scuola di oggi ed è per questo che dovremmo batterci? Non credi?
Non ti sembra un problema di primaria importanza?
L’ultima frase mi ha stremato, lo zaino è passato da 38 chili
a 52 e 743 grammi
(nel frattempo si è aggiunta una copia del De Rationibus Fidei di Tommaso
d’Aquino) ed ho ancora mezzo chilometro di strada da fare.
Siamo in zona Via Crucis.
* * *
E poi, ad esser sincero, il mio problema non riguarda la
mancata funzione educativa della scuola, la non valorizzazione dello studente
Il mio problema, anzi, i miei problemi, sono
fondamentalmente due: brufoli e verginità (ma questo non ditelo a SimonPietro).
Sono in piena tempesta ormonale.
Il corpo ha bisogno di sfogarsi e lo fa sotto forma di
pustole rosse che mi tappezzano il viso e di una incontrollabile necessità di
donare il mio liquido seminale a qualche fanciulla in fiore.
Ho il sospetto che la necessità insoddisfatta,
l’impollinazione negata (sotto forma di due di picche a ripetizione) non faccia
che aggravare il problema numero uno.
Tradotto in soldoni: la quantità di acne è inversamente
proporzionale al numero di amplessi (no, non sorridete: avete mai visto un
playboy coi brufoli? Io no).
E non serve, anzi risulta controproducente, liberarsi del
liquido suddetto ricorrendo a pratiche di autoself-godup.
In base a non so quale strana reazione
neuropsicoendocrinologica, pippe e brufoli sono fra loro in un rapporto di
diretta proporzionalità.
* * *
Non pago della tiritera, Frangetta Bionda torna
all’attacco.
SimonPietro Settimana prossima ci sono le elezioni per i
rappresentanti d’istituto. Io mi candido. Se pensi che la scuola debba
garantire una
PNV funzione realmente educativa, di
crescita della persona, che deve essere valorizzata umanamente e culturalmente
SimonPietro Esatto! Esatto!! Se ci credi
Lo zaino tocca quota 62 kg e 987 grammi (nel
frattempo si è aggiunta una copia del De Magistro di Sant’Agostino).
Sento che sto per stramazzare al suolo, la prima delle tre
cadute che mi attendono.
Per evitare l’incontro col marciapiede provvisto di cacche
di cane devo liberarmi, al più presto, dell’invasato compagno di liceo.
Esclusa l’eliminazione fisica (fra noi due il confronto è
improponibile) non mi resta che cedere.
Su tutta la linea.
PNV Ci credo, e giuro sulla testa
dei figli del preside che avrai il mio voto.
SimonPietro Fantastico! Allora ricorda di scrivere il mio
cognome, Benesteso, e di apporre una croce sulla Lista di GS.
PNV GS?
SimonPietro Gioventù Studentesca.
* * *
Il Preside del Carducci è zitello, non ha figli e nasconde
la propria verginità dietro un maglione grigio topo e due occhiali dalla
montatura in bachelite color cacca di piccione.
Prossimo ai 60,
ha un viso pallido sul quale spiccano una decina di
brufoli arrossati.
Avrei potuto venir meno alla promessa di voto, ma una
vocina al mio interno, proveniente dal diaframma, mi ha detto che no, certe
cose non si fanno, ogni promessa è debito, a prescindere dal creditore che
proprio in questo istante sta varcando la soglia del Liceo.
Gli vado incontro.
PNV Ehi SimonPietro, ehi!
SimonPietro Oh ciao PNV, come va? Niente zaino oggi?
PNV L’ho parcheggiato in classe
(sulla mia camicia il segno delle bretelle imbottite).
SimonPietro Mi volevi fregare, eh?
PNV In che senso?
SimonPietro Il Preside non ha figli.
PNV Ma no, figurati. Quella era solo
una battuta. Ho messo la mia croce sulla Lista di Gioventù Studentesca e ho
scritto il tuo cognome. A proposito, come sono finite le elezioni?
SimonPietro Siamo in netta crescita. Secondi con il 18,3%
di consensi.
PNV Secondi dietro a chi?
SimonPietro (con aria schifata) Dietro quelli.
Il dito Benesteso indica un gruppo di sei ragazzi,
equamente divisi fra maschi e femmine che parlottano, prossimi alla rampa delle
scale.
SimonPietro Comunisti.
PNV Comunisti?
SimonPietro Biechi materialisti, laicisti, propugnatori di
un’ideologia assassina.
Gli occhi azzurri diventano color rosso sangue.
Sono ipnotizzato dalle parole del mio rappresentante
d’Istituto, dalla veemenza con la quale le pronuncia.
Come in trance, le ripeto, ad alta voce, il dito puntato
sui sei marrani.
PNV BIECHI MATERIALISTI, LAICISTI,
PROPUGNATORI DI UN’IDEOLOGIA ASSASSINA.
I biechi materialisti non sembrano gradire.
Si avvicinano, nell’esatto istante in cui SimonPietro,
dopo un affrettato “Ciao”, mi lascia solo.
* * *
Due meno un quarto.
Sono lì che mi trascino stanco sul marciapiede, quando
sbuca da non so dove un ragazzotto con le guance paffute, gli occhi di nuovo
azzurri, una frangia di capelli biondi che gli sfiora le sopracciglia.
SimonPietro Ciao PNV.
PNV (testa bassa) Ciao.
SimonPietro Non stai bene? Vuoi una mano? Oggi fai ancora
più fatica a camminare. Sempre colpa di quello
PNV (seccato) Lo zaino non c’entra.
SimonPietro No? E allora da cosa dipende?
PNV Hai presente i sei comunisti,
propugnatori di un’ideologia assassina?
SimonPietro (occhi rosa acceso) Certo.
PNV M’hanno fatto capire che non era
mica bello definirli così.
SimonPietro No? E in che modo te l’hanno spiegato?
PNV Il Topexan. Ne avevo un tubetto
nella tasca posteriore dei pantaloni e, insomma, un po’ mi vergogno, ma
SimonPietro Ma no, non devi vergognarti. Con me puoi
aprirti.
PNV Già fatto. Sai, è contro natura
il Topexan, come supposta.
SimonPietro Oh, povero PuroNano. Perdonami, è anche colpa
mia. Ora non stai bene, soffri, hai bisogno di qualcosa che possa confortarti.
Tieni!
Otto fogli ciclostilati passano dalle sue alle mie mani.
PNV Cos’è?
SimonPietro Una rivista mensile che curiamo noi del GS. Ti
raccomando, in particolare, non perdere l’articolo del Gius. Vedrai che ti
aiuterà.
* * *
Ho passato le ultime due settimane a decifrare, senza
risultato alcuno, l’articolo del Gius, al secolo Don Giussani, il fondatore di
CL.
Sarà un mio limite, non lo nego, ma in quei fogli
ciclostile mi sono perso.
Su tutto, una frase, sottolineata in rosso, che immagino
debba rappresentare il fulcro (rivelatore e salvifico) del Gius pensiero, mi ha
logorato i neuroni:
“C’è un generico che include tutto come orizzonte tutto
implicante, e ci può essere un generico che suppone tutto ciò che è dentro
perché non lo sa, però lo afferma.”
Ho bisogno di un chiarimento.
Sono in astinenza da rivelazione.
* * *
Quindici giorni dopo.
Scruto l’atrio del Carducci.
Eccolo!
L’inconfondibile frangetta bionda!
Gli corro incontro.
PNV SimonPietro! SimonPietro!
SimonPietro Ehilà PN, qual buon vento.
PNV (ansimante) Ti prego Simon, ti
prego, non hai il nuovo numero della vostra rivista?
SimonPietro (compiaciuto) Certamente! Ecco, tieni!
Otto fogli ciclostilati passano dalle sue alle mie mani
che, bramose, si impossessano della rivista.
Pagina dopo pagina, occhi indagatori, alla ricerca della
rivelazione mancante.
Giunto alla fine, estrema delusione nel mio sguardo.
SimonPietro Qualcosa che non va?
PNV La soluzione, manca la
soluzione.
SimonPietro Soluzione?
PNV Ma sì, la soluzione. Io pensavo
che la frase sottolineata del Gius, questa qua (gli porgo il numero
precedente), questa del generico che include oppure suppone, insomma, tipo la Settimana Enigmistica,
hai presente il Quesito della Susi, cioè, nel numero successivo ti danno la
soluzione, qui invece mica l’avete messa. Mi ci sono scervellato per due
settimane e ora
SimonPietro (occhi granata) E ora!? Guarda che non è mica
un gioco enigmistico.
PNV No?
SimonPietro No! Vade retro, essere immondo e malefico!
PNV Addirittura?
SimonPietro Levati dal mio cammino, creatura diabolica!
PNV Come la fai pesante.
SimonPietro (estraendo da una tasca un tubetto di Topexan)
Pesante? Vieni qua.
Un balzo all’indietro, riesco a scansare la mano del mio
ex amico, pronta ad afferrarmi per la seconda sodomia.
Corro su per le scale del Liceo e, giunto a debita
distanza, mi volto verso il Benesteso furente:
PNV La Susi perlomeno era una gran
gnocca.
7 commenti:
Il quesito della Susi...
E gia' che ci sono: il cruciBartezzaghi...
Un odio-amore cosi' profondo e' difficile provarlo per altre cose
<.<
ah. mi è piaciuto moltissimo questo pezzo...io ero al Berchet e il Gius lo conoscevo bene, molto bene... e mi compravo le magliette a righe come la Susi, cercando di assomigliarle, ma mi mancavano un po' di rotondità
Lisistrata
@La spettinata
Il Bartezzaghi ho provato a farlo recentemente e mi sembra un filo più semplice (o forse sono migliorato io col tempo :-))
Lisistrata
La Susi non me la ricordo rotonda (e?).
Che impressione ti faceva il Gius?
non mi piaceva molto, ma forse ero piena di pregiudizi. I ciellini mi parevano fanatici (Però lo ero anch'io, per altri versi). Maaaaa...Certo erano "formidabili quegli anni", ma altrettanto formidabile lo sputtanamento successivo ( e proprio da parte di chi...vabbè, lasciamo perdere)
ciao !
lisistrata
@Lisistrata
Anche a me a danno la sensazione di setta (è un sentire comune: credo ci sia del vero).
Coraggio, poteva andarti peggio: potevano vendicarsi con gli Hatu scaduti da masticare tipo chewing-gum, mentre invece si sono limitati al Topexan… fortunato, no? ;)
@Rachele
Gli Hatu scaduti chewing-gum sono in effetti terribili.
Mi consolo così :-)
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