mercoledì 26 agosto 2015

Questione di timing



Un prosciuttone Rovagnati.
Era il primo premio al concorso di poesia, che non ho vinto.
Da allora, sono trascorsi quindici anni, vado avanti a pane e mortadella (tolgo il pepe dalle fette prima di mangiarle).
D’altronde con dei versi memorabili come quelli che (purtroppo per voi) leggerete fra poco, la mortadella basta e avanza (però senza pepe sarebbe meglio, che star lì a speparla si perde del gran tempo).

* * *

Pucci Pucci adorata
Cicci Cicci venerata
Luce dei miei occhi (inebriati dalla Tua visione)

Chiedi
e ogni Tuo desiderio sarà ordine per me

Nel tuo nome
compirò imprese strabilianti

Scalerò le vette innevate dell’Himalaya
Ma senza ossigeno
La sola aria dei polmoni a darmi l’energia

Attraverserò a nuoto la Manica
Ma non a stile libero
Cavalcando le onde con l’eleganza di un delfino

Infilerò la testa nella bocca di un temibile leone
Ma non uno qualsiasi
Sarà il Re Leone, a digiuno da sei settimane

Pucci Pucci vezzeggiata
Cicci Cicci riverita

Chiedi
e ogni Tuo desiderio sarà ordine per me

Pucci Pucci carezzata
Cicci Cicci coccolata

Chiedi
e io esaudirò

Chiedi
e io lo farò

Chiedi
e io risponderò

ma non ora, cazzo
che su Rai1 danno la Nazionale

2 commenti:

Aria ha detto...

Un vero capolavoro. Rileggo.

PuroNanoVergine ha detto...

@Aria
James Leopards sentitamente ringrazia :-)

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