domenica 15 ottobre 2023

Per un pugno di... terra

Escalation della violenza nella guerra fra Israele e Hamas.

Ma quale guerra. Questo è un massacro.” ha denunciato un leader del movimento palestinese. “Usare un esercito ipertecnologico per colpire civili indifesi è come sparare sulla Mezzaluna Rossa.”

Mezzaluna Rossa? Ottima idea.” è stata la reazione dell’esercito israeliano che ha bombardato alcune ambulanze.

Mi scuso per l’inconveniente …” ha dichiarato il ministro della difesa Gallant “… ma i miei generali non sanno cosa sia una metafora”.

Nel frattempo svanisce l’ipotesi di un cessate il fuoco.

La Tregua?” ha detto il ministro degli esteri Cohen “Non mi piace. Primo Levi mi ha sempre annoiato. Vi consiglio invece l’ultimo Ken Follett.”

Parole più concilianti dal Premier Netanyahu: “Ai palestinesi potrei abolire l’ICI sul corridoio umanitario.”

A riequilibrare le forze dovrebbero arrivare rinforzi nel campo palestinese: armi dall’Iran, istruttori militari dalla Siria, Holland dal City.

Possiamo comunque difenderci da soli…” ha precisato Hamas “:.. ci vuole un attimo a raccogliere 100 kamikaze pronti al martirio. È sulle 7200 vergini che abbiamo qualche difficoltà in più.”

Nel dramma del conflitto brilla per latitanza la diplomazia mondiale.

L’ipotesi di un viaggio immediato in Medio Oriente del presidente americano è svanita sul nascere: mentre saliva le scale dell’Air Force One Joe Biden è scivolato.

L’Europa, come da consuetudine, marcia divisa.

Da un lato la Francia propende per Hamas, dall’altro la Gran Bretagna tifa per Israele, in mezzo il responsabile della politica estera UE, Borrell, tenta una difficile mediazione: “Proporrei una tripla. Un 1X2 e non se ne parli più”.

L’Italia, per bocca del suo ministro degli esteri, Antonio Tajani, ha fatto registrare una ferma presa di posizione: sul nulla.

Laddove l’uomo non arriva, serve l’intervento divino. In questo senso va letto l’accorato appello di Papa Francesco: “Spero che Dio illumini i cuori di israeliani e palestinesi.”

Sarà fatto. Basterà costruire un riflettore a Tel Aviv e uno a Gaza. Un lavoro da poco, se paragonato al Ponte sullo Stretto.” con queste parole Matteo Salvini ha prontamente accolto l’appello del Pontefice.

5 commenti:

fracatz ha detto...

vabbè, dai, prennemola pure a ride, per fortuna che A NOI ce pensò er Ponzio e per fortuna che allora i caporioni c'avevano qualcosa in più rispetto agli altri, non di certo gnoranti come gli odierni scelti dal bobbolo

PuroNanoVergine ha detto...

@fracatz
La cosa triste è che questo breve post è il riadattamento di una cosa che avevo scritto 15 anni fa. E' bastato cambiare i nomi dei politici :-(

Silver Silvan ha detto...

“Spero che Dio illumini i cuori di israeliani e palestinesi.” Più che in Dio, confido nei fulmini. Che prendano in pieno i vertici di tutti i leader del pianeta, senza eccezioni. Allora sì che sarebbero “illuminati”. E, auspicabilmente, defunti.

Filippo ha detto...

La tragedia è l'unica forma d'arte comica, le sventure degli altri ci fanno aprire la bocca in sorriso: "Meno male che non è successo a me".

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Per i fulmini servirebbe Zeus.

@Filippo
In effetti le comiche si basano sulle "sventure" che capitano ai protagonisti.

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