domenica 10 maggio 2020

Kaukokaipuu


(Kaukokaipuu è una parola finlandese che indica la nostalgia di un luogo mai visitato)

“Per non dire poi della Statua della Libertà, abbiamo fatto tutti i 300 e passa scalini dalla base e siamo saliti fino alla corona. Una meraviglia, il panorama che si vedeva da lassù, era una giornata di sole e di un azzurro senza nuvole. Fan-ta-sti-co!”

La donna mora, minuta, annuisce accondiscendente alla descrizione eccitata dell’amica bionda cotonata, due grossi orecchini dorati, una collana di perle bianche, la pelle abbronzata dal sole newyorkese (immagino).

“Peccato per le Torri, ci siamo accontentati dell’Empire State Building.”

“Pure quello a piedi?”

“No, impossibile. Mi sarebbe venuto un infarto… ahahah… con un ascensore così rapido che alla partenza la permanente mi ha schiacciato la testa e poi è schizzata verso l’alto… ahahaha!”

“Chissà che spettacolo?”

“Fa-vo-lo-so! E non è finita lì. Il giorno dopo Central Park, altro che la nostra Montagnetta o il Parco Sempione. Im-men-so. “ (ho capito che l’entusiasmo della bionda vaporosa è un entusiasmo sillabato, anzi sil-la-ba-to) “Pensa che dentro trovi uno zoo, un castello, dei laghetti artificiali, campi da basket, da baseball. Sen-sa-zio-na-le!”

“Mi fai venire una voglia di andarci” sconsolata replica della morettina.

Comprendo quello che vuol dire, o almeno credo, per quanto la descrizione entusiasta di Mrs. Blonde sia da cartolina turistica scontata che più scontata non si può, le sue parole mi provocano un disagio, un sentimento di occasione persa, di un viaggio potenziale mai tentato, un’esperienza mancata, che non so descrivere con parole appropriate, mi mancano, non riesco a trovarne una che... o forse non ne esiste una che…

“E poi Flashdance al Metropolitan. Che spettacolo, che musical! A un certo punto non ce l’ho fatta più. Mi sono alzata dalla poltrona e ho iniziato a ballare. Se non fosse stato per Giorgio che mi ha trascinata di nuovo al mio posto.”
Un sorriso con espressione stranita dell’amica.

Io ballerei sulle note di Irene Cara? No, troppo timido e completamente negato per la danza, e poi con la tutina aderente sarei ridicolo. Perché, una vocina maliziosa mi sussurra all’orecchio, la Bionda imperlata non te la immagini buffa mentre dimena le ampie natiche trafitta dalle occhiate di disapprovazione del pubblico?

Sì.

Al rimpianto per una vacanza mai sperimentata si aggiunge quello per un disinteresse al giudizio altrui che in molte occasioni avrei voluto sfoderare.

“Avete visitato pure dei musei?”

“Sì...” il tono della narratrice perde d’effervescenza “… il MoMa, museo d’arte moderna mi ha detto Giorgio. Certi quadri, in-com-pren-si-bi-li. Delle croste, una noia, ma sai, Giorgio ci teneva, e io l’ho seguito. Da sbadiglio. Pensa che mentre lui era lì in estasi davanti a un robo che occupava tutta una parete, una tela piena di schiribizzi, un miscuglio senza senso di linee nere e bianche e grigie tutte aggrovigliate, io mi stavo addormentando. Sarà che a pranzo mi ero scofanata due hamburger che non ti dico. Ahahah!”

Pollock, non mi addormenterei mai di fronte a un Pollock (se potessi vederne uno dal vivo).

“Prendi qualcosa?”

“Un succo all’ananas” la scelta della timida amica.

“Ok, un succo d’ananas per Antonella e un Kaukokaipuu per me. Mi raccomando con del ghiaccio, senza mi viene un bruciore di stomaco...”
Il barman fa cenno di sì col capo, recependo l’ordinazione della turista sil-la-bi-ca.
Io esco dal bar, con un bruciore alla stomaco, evocato dalla grassa addormentata nel Moma, a fare capolino.

Avessi almeno bevuto un Kaukokaipuu...

8 commenti:

Silver Silvan ha detto...

Manco io mi addormenterei di fronte a un Pollock!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Ottimo, siamo già in due.
C'è ancora speranza per l'umanità :-)

fulvio ha detto...

La speranza è l'ultima a morire ma prima di poter ordinare a ricordando a memoria un Kaukokaipuu, morirei di sete.
Ciao fulvio

Silkstocking ha detto...

Mi piacerebbe andare al Moma... e penso che non mi addormenterei! :-D

Pero' Pollock un po' piu' vicino è al Guggenheim di Venezia.
E poi le sculture sospese di Calder...
Da vedere!
;-)

PuroNanoVergine ha detto...

@fulvio
E fai bene, il Kaukokaipuu è micidiale.
Benvenuto.

@Silkstocking
Grazie per le indicazioni.

fracatz ha detto...

tu pensa quanto so' strano
nella grande mela non son mai salito dentro la statua ed a paris mai sulla torre
un caratteraccio, però modificabile se dovesse rientrare nel discorso qualche bella figa che rientri nel mio target estetico

PuroNanoVergine ha detto...

@fracatz
A conferma del detto che tira di più...

Silver Silvan ha detto...

Bisogna vedere se il sig. fracatz rientra nel target estetico delle belle fighe ...

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