venerdì 28 settembre 2012

La bambola gonfiabile

Giovedì 23 Agosto: le diciannove e venti.
Cielo grigio coperto, atmosfera afosa, circonvallazione semideserta, sirena della Polizia, tre nordafricani discutono a voce alta sul marciapiede, il sottoscritto in macchina, finestrino abbassato due dita, a scrutare il momento propizio.
I tre si allontanano, attraversano la strada, ora mi danno le spalle: non possono vedermi!
Esco dall'utilitaria tenendo ben stretto il sacco di plastica nella mano destra.
Mi assicuro, timoroso, che non si possa scorgerne il contenuto.
Cammino rapidamente in direzione del negozio con l'insegna luminosa:

PORNO SHOP - TABOO 2010

Entro.
Nessuno all'interno se non il commesso, quello dell'altra volta, giovane, smilzo, faccia butterata, jeans neri sgualciti, maglietta da fan Heavy Metal.

"Salve" mentro lo saluto (pura formalità) appoggio il sacco sul bancone: non appena lo apro, spuntano due gambe rosarigido.

Il tizio mi guarda perplesso, sembra non ricordarsi di me, né tanto meno della bambola gonfiabile che mi ha rifilato qualche giorno prima.
Non ricambia il saluto.

"Senta... questa bambola non... 'funziona' come dovrebbe. Si ricorda? L'ho comprata una settimana fa... da lei."

"Si ricordo. Cos'è che non 'funziona' ?" mi chiede con un tono da presa per il culo.

"Ecco... non so come dire... quando, insomma, quando mi avvicino, io... alla bambola... sa, l'approccio... lei, la bambola, si irrigidisce."

"???"

"Sì, si irrigidisce e... questa non me l'aspettavo... ripete, in continuazione, OGGI HO MAL DI TESTA, OGGI HO MAL DI TESTA, OGGI HO MAL DI TESTA... con una voce metallica."

"Sintetizzatore vocale da registrare. Ci vuole un attimo a regolarlo."

"No, non è la voce il problema: è il MAL DI TESTA! Mi sembra di avere di fronte mia moglie, cioè la mia ex moglie... sempre il mal di testa... anche lei."

"Per quello non posso fare nulla."

Il ragazzo prende la bambola, la gira, per mostrarmi un'etichetta posta alla base della nuca.

"Vede? E' un modello LYW 2.1. LYW sta per Like Your Wife, Come Tua Moglie. La serie LYW è la più evoluta nel campo delle bambole gonfiabili. Ogni esemplare possiede un processore a 64 bit, tipo quelli della Playstation, tanto per farle un esempio, che le permette di simulare il comportamento umano. Quindi è previsto che possa avere mal di testa. Sorry."

"Sì capisco... mi va bene il mal di testa... una volta... due... tre al massimo... ma qui tutti le sere sant'Iddio... non una volta che... e poi non è solo quello, è che dopo il MAL DI TESTA la bambola se ne esce dicendo: “SEI STATO FANTASTICO TESORO, SEI STATO FANTASTICO!"

"E non è contento?"

"No! Fantastico per cosa? Non mi ha neppure 'provato' ?"

Il commesso estrae un pacchetto di sigarette dalla tasca posteriore destra dei jeans, accende una MS Mild, la avvicina alla bambola che, miracolo olfattivo, inizia a parlare:  "SEI STATO FANTASTICO TESORO, SEI STATO FANTASTICO!"

"Lei fuma dopo il rapporto rifiutato?"

"Sì fumo. E' più forte di me, mi innervosisco ed ho bisogno di una sigaretta. Quindi vuol dire che lei, la bambola, fiuta l'odore e…"

"… e associa al fumo la frase che ha sentito. Non lo fa per dispetto, ma per compiacerla!".

"Ma c'è un errore, in questo caso. Come fa a non capire che così mi irrita ancora di più ?!"

"Lo so, la capisco, ma non è un problema mio. E' un problema della bambola. La versione 2.1 della LYW non è perfettissima... se vuole posso darle la LYW 3.5"

"Me la cambia?"

"Non proprio. La 3.5 costa circa il doppio. Lei mi ritorna la sua, più 200 carte, ed io le impacchetto l'altra."

"No, non se ne parla. Non ci penso proprio. Piuttosto mi tengo questa."

Il tizio non risponde. Non gliene frega niente. Mica è suo il problema! E poi se a lui una bambola non va, se ne procura un'altra quando vuole: ci lavora, lui, nel Porno Shop. Altro che 200 carte! Butterato dei miei stivali!

Mi riprendo la bambola, la tengo sottobraccio, mollo lo smilzo senza degnarlo di uno sguardo, esco dal negozio incurante della presenza di qualche passante, (chissenefrega: mica l'ho rubata la bambola, l'ho pagata profumatamente e manco funziona come dovrebbe) e risalgo in macchina buttando la mia partner refrattaria sul sedile posteriore.

Sono incazzato e nervoso, nervoso come non mai.
Cerco freneticamente un pacchetto di sigarette, ne trovo uno sotto il sedile e, non appena accendo la prima Marlboro, alla terza boccata, sento la solita voce: "SEI STATO FANTASTICO TESORO, SEI STATO FANTASTICO!" 

Mi giro con rabbia, quella frase, non so perchè, mi ricorda Elvira, Elvira che mi ha mollato per il Bertolazzi (il Bertolazzzi che le curava i 'mal di testa', brutta stronza), solo che lei, quando fumavo, non mi diceva "SEI STATO FANTASTICO", ma gufava, la vacca, gufava:

"Continua a fumare, continua, che ti becchi un brutto male, continua!"

gufava e col Bertolazzi intanto, chissà cosa faceva col Bertolazzi.

Mentre penso ad Elvira guardo la bambola: il suo sguardo, occhioni blu inespressivi, mi appare, all'improvviso, dolce. La sua voce metallica è comunque più gradevole della voce roca di Elvira, delle sue roche gufate ("un brutto male, un brutto male"), della faccia butterata del commesso, del caldo afoso di questo Agosto maledetto e della mia solitudine.
La fisso intensamente mentre con la bocca faccio dei bellissimi anelli di fumo, che le dedico:

"SEI STATO FANTASTICO TESORO, SEI STATO FANTASTICO!" 

mi risponde, ringraziandomi.
In fondo mi basta questo: un complimento e due occhioni blu che mi fissano.
Spengo la sigaretta, metto la prima, e torno a casa.
In pace con il mondo.

17 commenti:

magneTICo ha detto...

clap! clap!
fantastico.

Anonimo ha detto...

S t r e p i t o s o

ciku ha detto...

chiusa splendida. bvavo e ancova bvavo! :-)

PuroNanoVergine ha detto...

@magneTICo
@pastadipestodirospi
@ciku
Grazie a tutti e tre per i commenti.
Troppo gentili (è un piccolo racconto).

CirINCIAMPAI ha detto...

sono un'inguaribile romantica, lo so, ma lei...come si chiama???

e comunque è sempre un piacere leggere i tuoi racconti!

pyperita ha detto...

Come la mettiamo con il vergine? :)

PuroNanoVergine ha detto...

@CirINCIAMPAI
Grazie per il piacere espresso.
Non ci chiamiamo per nome ;-)

@pyperita
La mettiamo col fatto che lo sono ancora (fin quando la bambola non la pianta col mal di testa)

Roberta ha detto...

che sia o meno il puronanovergine a raccontare, è sempre la stessa solfa, donna pari al nulla, tanto che per dissolvere la solitudine basta che ripeta una frase, una qualsiasi che venga fuori dal suo corpo di gomma.
Scrivi bene ma ora non mi fai più ridere, mi fai intristire.

PuroNanoVergine ha detto...

@Roberta
Potrei rispondere che confondere un personaggio con l'autore è un errore grave (e che trovo offensivo attribuirmi un'idea della donna come "corpo di gomma").

Mi limito a riportare una frase, detta dal protagonista al commesso (frase riferita alla bambola):

"No! Fantastico per cosa? Non mi ha neppure 'provato' ?"

Roberta ha detto...

non intendevo offendere l'autore, e non confondo l'autore con il personaggio, alludevo solo al fatto che non era puronanovergine il protagonista di quest'ultimo racconto e nonostante tutto chi ne esce sempre male è la figura della donna. Lei puo' pensare quello che vuole in quanto scrittore io le dico cosa penso in quanto lettrice. Sempre in modo affettuoso e spero garbato.

PuroNanoVergine ha detto...

@Roberta
Chi ne esce male non è certo la donna/bambola, ma lo sfigato che ne fa uso (o vorrebbe farne).
Per il resto possiamo pure darci del tu: non sono uno scrittore ma un (discreto) scrivente ;-)

Roberta ha detto...

Gentile scrivente,
sino a quando ci sara' un uomo, per quanto sfigato, limitato e problematico possa essere,che possa pensare alla donna come ad un esigenza propria da risolvere e non ad un essere a se stante, mi spiace ma non posso che non condividere la sua visione della "cosa".
La saluto distintamente, sua affezionata leggente.

Anonimo ha detto...

Caro PNV, io ti trovo uno scrittore originale e divertente. Le parole del tuo racconto a me non sembrano minimamente razziste nei confronti della donna.
Anch'io sono del parere che nella storia chi esce male non sia certo la donna/bambola, ma lo sfigato che ne fa uso . Credo comunque che i tuoi racconti siano un esercizio elegante di fantasia creativa, privi di alcun riferimento alla realtà (sono anche convinta che tu non sia affatto come ti descrivi: né nano, né puro, né vergine... penso però che tu sia una gran brava persona e ti auguro molti successi scrittoriii ;-)

Anonimo ha detto...

Anche secondo me Roberta è stata pesante,mi chiedo allora che pensi Roberta delle donne che usano il vibratore o i bambolotti gonfiabili???? In certe cose la discriminazione non c'entra nulla... per me, voler mettere eventuali conflitti uomo / donna in tutte le salse che si trovano è errato...
Lea

PuroNanoVergine ha detto...

@Toniq
Grazie per le belle parole.
I racconti hanno agganci con la realtà, con la mia realtà, così come il personaggio del PuroNano mi è simile per molti aspetti (positivi e negativi).
Sull'essere una brava persona, beh, lo sono fino a un certo punto.

@Lea
Benvenuta nel blog.
Anche io ho trovato forzato il commento di Roberta, ma ne prendo atto (continuando a non condividerlo).

manupia ha detto...

divertente .... e stasera ho mal di testa... hahaha;)

PuroNanoVergine ha detto...

@manupia
Cibalgina? :-)
Benvenuta!

;