domenica 8 novembre 2015

Otto e (un) Mezzo



San Antonio   Andrai vagando nel mondo e partorirai con dolore!
PNV                Ma se sono vergine?
San Antonio   Non sarebbe la prima volta. C’è un precedente.
PNV                Era una donna. Io sono un uomo!?
San Antonio   Uomo? Mezzo uomo. Nano.
PNV                Nano sì, ma pur sempre maschio.
San Antonio   L’ho visto al Circo di Moira Orfei.
PNV                Chi?
San Antonio   Un nano maschio, come te, gravido. Quindi andrai errando nel mondo …
PNV                … e partorirò con dolore.
San Antonio   Come volevasi dimostrare.

* * *

Ho riportato un breve estratto di un incubo che turbò le mie notti adolescenziali.

Avevo ricevuto una lettera anonima che mi intimava di inviare la medesima missiva ad almeno cinque destinatari.
Se non l’avessi fatto tutte le sfighe del mondo mi avrebbero fatto visita.

Ho un vago ricordo di :

- malattie inguaribili
- morti di padri, madri, fratelli, sorelle, cognati, cugini
- resurrezioni di suocere
- bombe a idrogeno che mi esplodevano nel salotto di casa
- ergastoli da scontare condividendo la cella con Jack lo SquartaNani e...

... last but not the least

- l’elezione a Segretario Nazionale del Partito Liberale

A dispetto delle terribili sventure elencate, anzi, in barba alle sciagure descritte, non rispedii la lettera.

Non mi successe quasi nulla.
Nel ‘quasi’ rientra il fatto di essere rimasto nano, aver perso precocemente i capelli e non essermi accoppiato con una donna (per correttezza non inserisco nel curriculum quelle di gomma gonfiabili).

* * *

Da allora sono passati due decenni.
L’incubo un lontano e scolorito ricordo, la catena di San Antonio un’usanza in disuso (quindi una disusanza).

Tutto questo fino alla ricezione di una email da parte di un blogger che mi invita, con sommo gaudio e giubilo del sottoscritto, a elencare otto episodi della mia vita a beneficio dei frequentatori del blog.

Non mi sottrarrò alla richiesta, ma eviterò di passare la palla ad altri otto sventurati tapini.

Cosa dite?
L’incubo potrebbe tornare?
Rischio di parto doloroso in vista?
No problem.

Dagli anni ottanta a oggi ho avuto il tempo di approfondire la conoscenza, teorico prima, pratica poi, del training autogeno (sono vice campione europeo).
Non c’è dolore che tenga, potrei spiattellare tre gemelli in un botto solo senza accorgermene, in barba a San Antonio e a tutte le catene del mondo (virtuale o meno).

Sto andando per le lunghe.
Mi scuso e passo agli otto punti…

* * *

- La mia prima ragazza si chiamava Ellen, detta Lèle, una morettina italo francese (cinque anni io, quattro lei). Si giocava spesso al dottore e, devo ammettere, me la cavavo piuttosto bene. Una carriera promettente quando Lèle un bel giorno mi disse:

Lèle    No, oggi non si può, non si gioca.
PNV    E perché?
Lèle    Perché c’è lo sciopero del personale medico e paramedico!
PNV    Cosa vuol dire?
Lèle    Vuol dire che mi sono iscritta alla CGIL

- La mia attrice preferita è la divina Emmanuelle Beart. Affascinante, due malinconici occhi blu, una sensualità raffinata, donna di carattere, impegnata nel sociale (ha difeso i Sans Papiers in Francia, è stata nominata ambasciatrice Unicef), interprete di molti film di qualità (uno su tutti: “Un cuore in inverno” di Claude Sautet). Il 5 giugno 2007 ho scoperto il BLOG del mio Grande E Unico Amore Francese. Non stavo più nella pelle. Finalmente avrei avuto l’occasione di avvicinarLa, di scriverLe, di adorarLa, di esserLe al fianco. Il giorno dopo, 6 Giugno 2007, la Beart ha chiuso il blog.

- Sto scrivendo un libro. Titolo provvisorio: La Bibbia, Parte II.

- Alle superiori passavo i pomeriggi alternando i compiti a casa con la visione delle televendite della Pellicceria Roxs. Mi faceva morir dal ridere il conduttore, Rocco, che prometteva, a chi avesse acquistato la pelliccia, un regalo a scelta fra: “il milio’, il monto’, il videoregistrato’”. Io mi spaparanzavo sul divano, quattro ghignate con Rocco e la visione eccitata delle modelle che sotto la pelliccia indossavano dei completini di pelle aderente e delle stuzzicanti calze a rete… ah … ore ed ore di sano autoerotismo a base di ermellino e visone. Ancora oggi, come il cane di Pavlov, quando sento pronunciare la parola “ermellino” mi masturbo all’istante (dosi ridotte, l’età avanza).

-  Ho assistito a un concerto di Eros Ramazzotti. Il fatto che non fosse solo, tournee a tre con Lorenzo Jovanotti e Pino Daniele, non mi evita la condanna. Al massimo potrei chiedere le attenuanti generiche.

- L’unico formaggio che mangio è il Parmigiano Reggiano. Ce ne sono alcuni che solo a sentirne l’odore mi provocano la nausea… del tipo (cena a casa di Miss WonderChiap)

PNV                Cosa stai facendo?
MissWC         Taglio una fettina di zola. La vuoi pure tu?
PNV                (due dita a tapparmi il naso, voce da papera) No!
MissWC        (allungadomi il piatto) Dai, su, non fare lo schizzinoso.
PNV                (papera incazzosa) Ti ho detto di noooo!
MissWC         (insiste con lo zola) Manco fosse merda.
PNV             (forchetta e coltello a formare una croce) Vade retro Gorgon!!

- Non si direbbe, ma sono un gran romanticone. Mi appassionano le storie d’amore sentimentali, tristi, infelici, quelle dove uno dei due (di solito lui) soffre perché il suo sentimento non è corrisposto (scatta una banale identificazione col protagonista). Ancora oggi mi vengono i lucciconi pensando al Cyrano di Bergerac, in particolare quando Cyrano si avvicina a Rossana e col suo nasone (Atto II, Scena VI) tenta di sodomizzarla (lei para ‘la stoccata’).

- Ho il cervello che gira a mille. Non mi posso lamentare del funzionamento del mio processore,  però… c’è un però. Alcune volte ho delle botte di Alzheimer terrificanti. Ci sono cose, anche banali, che non mi entrano nella testa. Ad esempio, per anni mi sono chiesto che gusto ci fosse a osservare con scrupolo la bocca di un cavallo. Senza contare che mi sembrava da dementi battezzarlo Donato.

6 commenti:

Cristina ha detto...

Se il contenuto del libro che stai scrivendo è bello come il suo titolo sono la prima a comprarlo. Anche se per sapere se è bello dovrei comprarlo a prescindere... vabbè.
Su di me mi vengono in mente, adesso, solo 3 cose:

1. per anni e anni non concepivo l'idea di mettermi a dormire senza avere ascoltato almeno una canzone. Anche alle 4 di notte.

2.Sono una di quelle persone che taglia gli spaghetti.

3. metto il parmigiano (a proposito di formaggi...) su tutti i condimenti per la pasta compreso pesce, lenticchie e broccolo.

ci sono altre cose ma farei notte.

PuroNanoVergine ha detto...

@Cristina
Sul libro non ho ancora iniziato (sai, di solito i sequel sono inferiori all'originale. IN questo caso poi... ;-)).
La tua lista mi interessa (taglio pure io gli spaghetti, ma non sono così esagerato nell'uso del parmigiano :-)).
Se vuoi proseguirla la leggo volentieri.

Vanessa ha detto...

Bravo PNV, post brillantissimo soprattutto nei dialoghi! L'ultimo paragrafo poi è uno spasso!!

Quasi quasi dedico un post ad otto episodi della mia pur noiosa vita, ovviamente citandoti!

PuroNanoVergine ha detto...

@Vanessa
Grazie Vanessa!
L'ultimo paragrafo è uno spasso, ma uno spasso vero. Giuro che non capivo come si potesse battezzare Donato un cavallo :-)
Aspetto il tuo post con curiosità.

G ha detto...

Allora mi lascerò presto andare ad otto episodi/fatti buffi della mia vita...che devo dire in mezzo secolo sono un po' troppi, in proporzione, ma almeno sono per un causa superiore!

Buona giornata Nano, sto ancora morendo dal ridere! :-)

P.s. Uno te lo anticipo: anche io pensavo che il cavallo si chiamasse Donato.......

PuroNanoVergine ha detto...

@G
Leggerò volentieri (e con interesse) il tuo post con gli 8 episodi buffi.
Giuro che quella del Cavallo Donato non è una battuta (mi consola sapere di essere in buona compagnia).

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