E così, oggi, ho salutato il frigo.
Dopo 15 anni di onorato servizio ha tirato le cuioa.
L’ho visto mentre veniva portato via, rigido, bianco (cadaverico), nessun segnale di vita.
Un ultimo saluto, il mio: mi sono avvicinato e l’ho toccato.
Era caldo.
8 commenti:
Nuooo, adesso però spazio ad un bel frigone americano, di quelli che ti ammiccano con la preparazione del ghiaccio e dell'erogazione dell'acqua!
@Sara
Il frigo è a incasso, il frigone non ci stava.
Quello nuovo di sicuro raffredda di più e fa meno rumore anche se emette ogni tanto dei borbottii che ricordano dei peti trattenuti.
Un brutto colpo. Mi dispiace per la tua perdita (economica?)
@Alahambra
No, è proprio una perdita affettiva :-)
Mi ricordi la dipartita della macchina di mia madre, una Volkswagen di circa 20 anni e 500.000 km, tenuta in buono stato, la quale, pur capace di affrontare ben altre imprese, ha tirato le cuoia nel corso di un banale tratto di autostrada.
Ricordo anche le parole di mia madre, che la descrive "bella come non mai" nel momento in cui, compreso che nulla più v'era da fare, il carro attrezzi la trainava per l'ultimo viaggio, con il sole che si rifrangeva sul cofano e le dava un che di pulito e splendente. Le è uscita una lacrimuccia. E - confesso - anche a me.
Un saluto,
EM
@Er Matassa
Bello il ricordo della VW di tua mamma.
Ci si affeziona alle cose (non al frigo ad essere sincero, ma per esempio alla mountain bike con la quale feci circa 28 mila km in una decina di anni) è naturale.
Chissà se l'affetto è ricambiato? ;-)
Oddio, il frigo americano, che roba cafona ...
Signor PNV, le mie più sentite condoglianze: che triste fine, povero frigorifero, era pure caldo; non è riuscito nemmeno a congelarsi in modo adeguato ...
@Silver Silvan
Quando ha iniziato a scongelarsi ho capito che eravamo agli sgoccioli (sgocciolava parecchio, in effetti).
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