ovvero come imparai a non accoppiarmi e ad amare le pippe
giovedì 18 febbraio 2021
Un bimbo posato
Ricordo
il Carnevale da piccino, i miei amichetti si travestivano chi da
Superman, chi da Cow Boy, chi da Mandrake, chi da Zorro… io no, io
sceglievo il completino da Notaio.
Ci pensavo anche io l'altro giorno vedendo la descrizione delle mascherine del grande come compiti per casa. Io mi sono vestita da pulcinella, ballanzone, colmbina, pagliaccio e fata... era un periodo in cui c'erano ancora le mascherine "tradizionali" a discapito di cartoon ecc... oppure era solo mia madre rimasta indietro con i tempi
A voi è andata meglio, nella mia infanzia per almeno tre anni consecutivi mi sono vestita da topo rosa, ma era non so di quale tessuto ma dentro si faceva la sauna in canotta e mutande! Essendo fatto a mano da mia zia, i tre anni sono serviti per ammortizzare costi e fatica. Fortunatamente non ho nessuna foto come prova!
Mmm, carina l’idea di ricordarsi i costumi di carnevale. Io sono stata una squaw, con delle bellissime trecce nere e un fantastico vestito verde pieno di perline colorate. È l’unico che ricordo, non mi sembra ce ne siano stati altri, se non a dieci anni da distanza: a 17 anni un meraviglioso completo da odalisca, con tanto di velo che copriva metà del volto e babbucce a punta arricciata color oro; un insieme insidioso, feci un volo tremendo salendo i gradini, una figuraccia incredibile, risi sdraiata per terra per vari minuti, circondata da gente che voleva tirarmi su a tutti i costi. L’anno successivo optai per un più sobrio costume anni ‘30, nero e pieno di frange ondeggianti: al collo un chilometro di filo di perle, orecchini vistosi e lunghi guanti al gomito; in mano un inutile, ma molto fascinoso, bocchino senza sigaretta, visto che non ho mai fumato in vita mia. Ho le foto di tutti e tre i travestimenti, vuole che gliele mandi, signor notaio?
Mi ricordo un meraviglioso abito con mille sottogonne da principessa confezionata da mia nonna sarta, un arcobaleno, un cinese con abito di seta originale (bellissimo davvero ma adesso non si potrebbe perché sarebbe qualcosa-face) e un serpente. Quest'ultimo perché eravamo vestiti tutti da favola di Pinocchio ed io ho deciso per un personaggio senza nome e praticamente inutile che compare tipo in 20 righe totali, vuoi mettere l'originalità?
@Silver Silvan Ne ha indossati di costumi originali! Mandi pure, sono curioso ;-)
@Alahambra Anche nel tuo caso dei costumi fuori dalla norma (per fortuna), originali. Giusta la scelta di un personaggio minore e non ricordato di Pinocchio.
Io sono andato incontro a traumi maggiori.. ai miei compagnucci che da grandi volevano fare il calciatore, l'astronauta, il domatore di leoni.. io dicevo: "Io entro in banca" e non sapevo neanche di che parlassi, ma il destino era segnato.
8 commenti:
Ci pensavo anche io l'altro giorno vedendo la descrizione delle mascherine del grande come compiti per casa. Io mi sono vestita da pulcinella, ballanzone, colmbina, pagliaccio e fata... era un periodo in cui c'erano ancora le mascherine "tradizionali" a discapito di cartoon ecc... oppure era solo mia madre rimasta indietro con i tempi
A voi è andata meglio, nella mia infanzia per almeno tre anni consecutivi mi sono vestita da topo rosa, ma era non so di quale tessuto ma dentro si faceva la sauna in canotta e mutande! Essendo fatto a mano da mia zia, i tre anni sono serviti per ammortizzare costi e fatica. Fortunatamente non ho nessuna foto come prova!
@Nia
Credo sia proprio un fatto generazionale, un tempo i costumi erano quelli, ora la varietà è maggiore.
@Sara
Andrò alla ricerca spasmodica delle foto topo rosa (da usare come arma di ricatto :-))
Mmm, carina l’idea di ricordarsi i costumi di carnevale. Io sono stata una squaw, con delle bellissime trecce nere e un fantastico vestito verde pieno di perline colorate. È l’unico che ricordo, non mi sembra ce ne siano stati altri, se non a dieci anni da distanza: a 17 anni un meraviglioso completo da odalisca, con tanto di velo che copriva metà del volto e babbucce a punta arricciata color oro; un insieme insidioso, feci un volo tremendo salendo i gradini, una figuraccia incredibile, risi sdraiata per terra per vari minuti, circondata da gente che voleva tirarmi su a tutti i costi. L’anno successivo optai per un più sobrio costume anni ‘30, nero e pieno di frange ondeggianti: al collo un chilometro di filo di perle, orecchini vistosi e lunghi guanti al gomito; in mano un inutile, ma molto fascinoso, bocchino senza sigaretta, visto che non ho mai fumato in vita mia. Ho le foto di tutti e tre i travestimenti, vuole che gliele mandi, signor notaio?
Mi ricordo un meraviglioso abito con mille sottogonne da principessa confezionata da mia nonna sarta, un arcobaleno, un cinese con abito di seta originale (bellissimo davvero ma adesso non si potrebbe perché sarebbe qualcosa-face) e un serpente. Quest'ultimo perché eravamo vestiti tutti da favola di Pinocchio ed io ho deciso per un personaggio senza nome e praticamente inutile che compare tipo in 20 righe totali, vuoi mettere l'originalità?
@Silver Silvan
Ne ha indossati di costumi originali!
Mandi pure, sono curioso ;-)
@Alahambra
Anche nel tuo caso dei costumi fuori dalla norma (per fortuna), originali.
Giusta la scelta di un personaggio minore e non ricordato di Pinocchio.
Io sono andato incontro a traumi maggiori.. ai miei compagnucci che da grandi volevano fare il calciatore, l'astronauta, il domatore di leoni.. io dicevo: "Io entro in banca" e non sapevo neanche di che parlassi, ma il destino era segnato.
@Franco Battaglia
Quindi sei bancario?
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