“Sei solo brufoli e polluzioni.” direbbe Robert de Niro.
“E invece no.” gli risponderei
io.
Nei primi due mesi da ‘pubere’
non sperimento solo i mutamenti fisici dell’età dello sviluppo, ma anche
quelli caratteriali. In particolare, da
buon adolescente 45enne, vivo un periodo di incomunicabilità con mammà.
Dialogo ridotto ai minimi termini
fra noi due. Al di la dell’adolescenza parlare con lei si è fatto tecnicamente
complicato. E non per colpa mia.
Le sette di sera, rientro a casa.
Apro la porta e la vedo seduta
sul divano, un sorriso immobile le paralizza la bocca, le cuffie a ricoprirle
le orecchie.
Un’occhiata alla tivù.
Rai1: l’Eredità.
Mi schiarisco l’ugola e saluto
alzando il volume della voce:
PNV CIAO.
Mamma Ciao PNV, ahahahah!
La risata non dipende dal mio
ingresso.
Le cuffie mi impediscono
l’ascolto delle battute esilaranti di Carlo Conti, il presentatore del quiz.
Volendo potrei avvicinarmi al
divano, mettermi di fronte a mia madre, con il corpo impedirle la visione del
televisore, e soffocarle la risata con la seguente frase:
PNV Oggi mi hanno licenziato.
Volendo potrei farlo, ma non
voglio.
Lei mi impedirebbe di parlare
chiedendomi di scostarmi perché il suo Carletto non può essere impallato.
Ebbene sì, Carlo Conti mi ha
tolto il primo posto che detenevo da ben 45 anni nella ‘My Mother’s Love
Parade’.
La cosa mi infastidisce non poco,
tenuto conto che il “bravo presentatore” mi sta, per usare un francesismo, sui
coglioni.
E per più di un motivo.
Io pelato, lui tendente al
ricciolo (per quanto qualche dubbio sui suoi capelli…).
Io mozzarella, lui abbronzato
(l'unico che possa esibire una carnagione Marron Glaces il 27 di dicembre).
Io anonimo (ormai ex) impiegato
di banca, lui brillante metrosexual vip tv.
Io vergine, lui stantuffatore
professionista (a pensare male si fa peccato, ma quando lo osservo aggirarsi
fra le aspiranti soubrettine televisive mi ricorda uno squalo affamato in cerca
della prima bagnante indifesa da pappare. Lo vidi la prima volta a Miss Italia
ed ebbi la sensazione che si fosse spupazzato almeno metà delle concorrenti: da
Miss AppleStrudel del Trentino Alto Adige giù giù fino a Miss Arancino Ripieno
Trinacria).
Si agita nello studio, fa il
simpatico, ammicca a destra e manca, sembra il classico compagnone, il tuo
migliore amico, quello sempre pronto a darti una mano (il pisello lo presta
volentieri alla tua ragazza).
Mamma Sul fornello trovi il riso. Ci ho già
messo dentro le zucchine, devi solo aggiungere il formaggio e mescolare.
Eseguo gli ordini e mi siedo
sconsolato a mangiarmi il solito risotto alle zucchine lesse preparato dalla
progenitrice ridente. Mentre mescolo penso: “Ma farà così ridere Carlo Conti?”.
Una forchetta dietro l’altra,
ogni tanto alzo lo sguardo per sbirciare la tv.
La mamma alterna sorrisi a sonore
risate.
I miei dubbi sulla comicità del
Conti crescono quando lei mi riporta, eccitata, la battuta che le cuffie le
hanno da poco trasmesso.
Mamma Ahahahahaha. Carletto ha chiesto alla
ragazza, di un concorrente bagnino, se ha fatto finta di annegare per farsi
notare dal suo fidanzato, ahahahahah.
Una lacrima salata, cadendo
dall’occhio destro, da un po’ di gusto all’insipido primo piatto che
faticosamente sto finendo.
Il licenziamento mi ammoscia
l’animo: sessualmente sono pubere, ma per il mercato del lavoro a 45 anni sei
prossimo al prepensionamento. Trovare una nuova occupazione sarà difficile.
Mamma Ahahahahaha. Carletto fa finta di
russare mentre le Professoresse stanno ballando, ahahahahahah.
Le Professoresse sono quattro
vallette gnocche che negli stacchetti sballonzolano delle burrose poppe
ripiene.
Il loro giro petto è inversamente
proporzionale all’abilità che mostrano come ballerine.
In fatto di danza le sopravanzo
di gran lunga.
Potrei propormi come
Professorino, un Don Lurio dei tempi moderni,
se non fossi quattro misure di reggiseno al di sotto della soglia minima
necessaria per farmi notare dal presentatore toscano.
Mamma Vieni a vedere, PNV. A questa domanda
tu sai rispondere.
Mi alzo dal tavolo, un pezzo di
zucchina incastrato fra i molari, mi accosto alla tivu e leggo:
“L’uomo più ricco del mondo nel
2006 era, nel 1973, una matricola dell’Università di Harvard. Il suo nome è:
Bill Clinton, Bill Cosby, Bill Gates, Buffalo Bill”.
PNV L’ultima: Buffalo Bill.
Piccola forma di protesta verso
il format malefico: sbagliare le domande banali.
Attendo che la risposta di Carlo
Conti attraversi le cuffie e penetri nei padiglioni auricolari materni.
Mamma Ma no! Hai sbagliato. Si trattava di
Bill Gheitz.
PNV (indifferente)
Mamma Hai finito il risotto? Per secondo ti
ho fatto cuocere gli spinaci, se vuoi puoi mangiarli con una scatoletta di
Simmenthal.
Torno a tavola, prendo la padella
e vuoto gli spinaci nel piatto. Ho poca fame, come secondo sono sufficienti. Una manciata di parmigiano
grattugiato per renderli più appetitosi.
Tempo due forchettate quando:
Mamma Questa non la sapevo. Carletto ha
detto che le verdure che crescono sotto terra vanno messe in pentola con
l’acqua fredda, quelle che crescono sulle piante invece vanno messe quando
l’acqua bolle. Io ho sempre fatto il contrario.
A me gli spinaci piacciono. Sono
sempre piaciuti.
Scaldati in una pentola, un poco
d’olio di oliva come condimento e una spruzzata di parmigiano reggiano a
completare il semplice piatto.
Però la rivelazione di poco fa,
sapere che sono frutto di un errore di cottura che mia madre ha reiterato per
anni, per decenni, me li ha resi di colpo indigesti.
Provo ribrezzo solo a guardarli.
Lo schifo è tale che pure Braccio
di Ferro mi sta improvvisamente sul culo.
Prendo gli spinaci residui, li
appallottolo dentro un panno carta, apro il cestino della spazzatura, mi
allontano di circa tre metri e lancio la palla di carta, con ripieno
all’ortaggio, dentro il cestino.
Centro!
Due punti per PNV (se non fossi
un metro e diciotto avrei un futuro sicuro come play nella Virtus Bologna).
Abbandonati gli spinaci ripiego
su un uovo sodo.
Mamma Ahahahahhaha. Lo sai cosa consiglia
Carletto a una donna che sta partorendo? Deve cantare, perché cantando il cervello
produce una sostanza che ti fa stare bene e non ti fa sentire il dolore. A
squarciagola urla: “Oh figlio mio” al posto di “Oh sole mio”.
O disintegro il televisore o mi
accanisco sull’uovo.
Scelgo la seconda opzione: a
colpi di forchetta sbriciolo l’albume e penetro nel tuorlo.
Sono le otto meno dieci.
Affamato, nella pancia un piatto
scarso di risotto, due forchettate di spinaci, tracce di uovo sminuzzato, mollo
la cena e mi siedo sul divano.
L’unica cosa che sopporto
dell’Eredità è il gioco finale: la Ghigliottina.
Al concorrente sopravvissuto
vengono mostrate cinque parole.
Lui deve trovarne una sesta che
si abbini con le cinque proposte.
Di solito ci azzecco.
Fra un ammiccamento e l’altro,
una sbirciatina nel décolleté della finalista (una ragazzotta mora che lavora
come parrucchiera in un centro estetico di Pescara), Carlo Conti elenca,
nell’ordine:
BLOGGER
ZUCCHINE
ILLIBATO
VIRTUS
LICENZIATO
So la risposta, ovviamente.
Mollo la mamma e il divano.
Fra meno di un minuto il
simpatico Carletto svelerà le quindici lettere che compongono la parola
misteriosa.
Mi dirigo verso il bagno.
Poco prima di entrare sento la
voce preoccupata di mammà che mi urla:
Mamma PNV scusami, non ti ho chiesto come è
andata oggi in ufficio !?
25 commenti:
Spassoso all'inverosimile. A proposito di pisello, risi. E Bisio, lo preferisco all'insulso Conti col morbo bronzino.
Buon primo omaggio, signor PNV. Una bella amatriciana, magari, senz'altro meglio del riso con le zucchine.
Piena ribellione adolescenziale!!!
Perché non hai mangiato la simmental come ti aveva detto la mamma, eh?!?
Ma anche tua mamma sul tavolino affianco al divano tiene l'agenda su cui segna le parole della ghigliottina"per ragionare meglio!"?
Partecipo commossa al tuo dolore.
Ah, casomai ti venisse voglia di una sovversiva carbonara fischia! (va bene anche un email)
@Silver Silvan
Buon Primo Omaggio anche a lei e grazie per il spassoso e per l'inverosimile.
Sull'amatriciana mi tocca rifiutare perchè il mio stomaco impiegatizio è oramai irrimediabilmente abituato alle sole zucchine lesse col riso in bianco.
@CirINCIAMPAI
La Simmenthal non la mangio dai tempi della vera adolescenza :-)
No, mamma non è in grado di scrivere più (problemi visivi).
Per la carbonara vale la risposta data a Silver Silvan.
Grazie e ciao.
Ma che tristezza! Su, venga qui, spaghetti con le cozze e crocette in porchetta, innaffiate col verdicchio! Altro che fave e prosciutto! Per carità, pure quelli meglio del riso e zucchine.
La mamma avrebbe pianto di più se a perdere il posto fosse stato Carlo Conti... Che ci vuoi fare, contro i divi tv è difficile competere :)
Comunque sulle orge con Miss e Professoresse nutro i miei dubbi, da quel che si dice in giro...
Quale sia la verità...non lo sò,ma credo che il lavoro sia una buona ancora di salvezza,spero per te che non sia vero, il tuo licenziamento ,per il resto una bella risata mel'hai regalata,naty
Puoi sempre provare qualche ricetta svedese del libro... salutami la mamma!
baci,
fili
@Silver Silvan
Spaghetti con le cozze e crocetta in porchetta?
Lei mi vuole morto :-)
@pyperita
Non so cosa si dica in giro, so solo che Carlo Conti è sposato proprio con una delle sue (ex) Professoresse.
@Naty
Grazie Naty per il commento.
No, non sono stato licenziato (anche se il lavoro è purtroppo traballante).
@Filippa
Hai ragione :-)
Le ho lette, ma io per la cucina sono proprio negato.
Ti saluterò la mamma (e grazie per la visita).
Ma per favore ... Carlo Conti è affascinante come un pesce lesso...anzi abbrustolito!!! è ora di regalare un libro di nuove ricette a mammà....ciao
@manupia
Sfondi una porta aperta (sul fascino di Carlo Conti), ma devi convincere mammà a modificare i propri gusti (estetico culinari).
Ho la soluzione!
Convinci Carlo Conti (con le buone o le cattive, non importa) a fare un programma di cucina dedicato alle mamme... passagli sottobanco le fili-ricette e... voila', diventerai un vero gourmet!
Buon appetito! Giu
Ma non intendevo spaghetti con donne brutte e rosari da penitenza in porchetta! Vabbè, gnocche al ragù di papera e strozzapreti va meglio?
@Giu
Ma non ho intenzione di diventare un vero gourmet :-)
Grazie del commento.
@Silver Silvan
Sono fedelissimo alla linea zucchinica.
Sorry.
Mi ha fatto venir voglia di pasta con le zucchine, col suo post! Me la pappo stasera! Intanto la tento!
Spaghetti coi moscioli (che sarebbero le cozze di qui, presidio Slow food, ma vanno bene anche le cozze qualsiasi!)
Ingredienti: 360 gr. di spaghetti grossi; 1 kg. di moscioli; 1/2 kg. di pomodorini ciliegia; aglio in camicia; olio; peperoncino; vino bianco; prezzemolo.
Spazzolare bene i moscioli, sciacquarsi sotto l'acqua corrente e farli aprire mettendoli sul fuoco medio in una pentola coperta. In una padella far soffriggere nell'olio tre spicchi di aglio in camicia, il peperoncino, i pomodorini tagliati a pezzetti e far cuocere per circa cinque minuti. Aggiungere i moscioli e lasciar cuocere fino a che non si sia consumata tutta l'acqua. Quindi sfumare con poco vino bianco, lasciare rapprendere e, subito prima di condire gli spaghetti cotti nel frattempo bene al dente in una pentola d'acqua bollente salata, aggiungere il prezzemolo e servire belli caldi.
Crocette in porchetta (le crocette si trovano per un periodo limitato tra aprile e maggio, in alternativa si possono usare i bombetti o lumachine oppure le raguse)
Ingredienti: 1,5 kg di crocette; 150 gr. di fino chiesto selvatico; 1 rametto di rosmarino; aglio in camicia; 3 cl. di olio; peperoncino; 200 gr. di concentrato di pomodoro (facoltativo, a me piacciono più senza); 2 dl. di verdicchio.
Dopo aver pulito, fatto spurgare e sbeccato le crocette (le crocette vanno impudicamente e rumorosamente succhiate da ambedue i lati e se non sono sbeccate è impossibile mangiarle; è molto divertente farle mangiare alle fighette milanesi che cercano di fare la cosa in modo raffinato, sfiorando il ridicolo!), gettare in un soffritto di olio, rosmarino, finocchio selvatico, peperoncino e aglio in camicia. Si bagni con il verdicchio e, una volta evaporato il vino, si aggiunga il concentrato di pomodoro diluito con poca acqua. Scuotendo di tanto in tanto il recipiente coperto, si porti a cottura aggiustando di sale.
Gnam, gnam e doppio gnam!
@Silver Silvan
La ringrazio per la coppia di ricette (a leggerne la preparazione mi sembra fantascienza poterle cucinare, ma chissà mai...).
Prego! Su, non sembrano così ostiche come ricette.
divertentissimo pezzo !
Caro PNV, se di solito alla ghigliottina "ci azzecchi", perchè non ci vai?
La mamma ti guarderà estasiata in TV, tu guadagnerai dei bei soldini,
io e le altre tue fans ci faremo un'idea concreta dei tuoi lati migliori e potremo in seguito darti circostanziati consigli cuccatorii.
Pensaci!
@Toniq
Grazie Toniq per i lati migliori (che devo ancora trovare :-)).
La ghigliottina l'azzecco ogni tanto (alcune soluzioni sono a mio parere quasi impossibili).
Di sicuro la percentuale di azzeccamento calerebbe se fossi davanti al Carletto (e non nella comoda e rilassante sala di casa mia).
Me la cavavo bene anche a Passaparola, il gioco finale della Ruota (anche se ero una spanna sotto i campioni del gioco).
In ogni caso se ti serve un compagno per il Trivial Pursuit sono a disposizione :-)
Io ADORO giocare a Triviali Pursuit! Sa che fanno i tornei?
Oilà! Silver Silvan, non mi freghi il partner, lei! Guardi che PNV ha appena palesato la sua offerta di partneraggio a meeeee!
@Toniq
@Silver Silvan
Non ci sono problemi.
Posso esibirmi in simultanee di Trivial Pursuit: a occhi aperti, chiusi, bendato, su una gamba sola, facendo la verticale, persino coi tappi alle orecchie :-)
Signora zuppadiparole, chi si loda s'imbroda. I partner aggi vuole proprio che le dica dove può metterseli?
gentile signora Silver Silvan, giuro che non ho capito (né chi si loda, né chi si imbroda ; questo certo per la mia insipienza. Ho capito però che l'ho infastidita. Me ne scuso, l'ho fatto involontariamente. Mi defilo,subito ,addio, non interverrò mai più ) :-(
@Toniq
No, intervieni ancora, tutte le volte che vuoi (i tuoi commenti sono sempre graditi e gradevoli).
Signora zuppa, si meraviglia che abbia parlato di imbrodarsi? Buonanotte, a TrivialPursuit deve essere una cima.
Posta un commento