Non credevo che andare per blog rappresentasse un
pericolo.
Al contrario, la navigazione nei siti della blogosfera era
un passatempo fra i miei preferiti (non quanto il paginone centrale di Playboy,
ma pur sempre un divertimento).
Nella peggiore delle ipotesi incappavo in siti che mi
lasciavano indifferente o che mi procuravano un pizzico di rabbia.
Roba di poco conto, comunque.
A ognuno la libertà di esprimere opinioni, condivisibili o
meno.
Anzi, proprio la lettura di idee o teorie che consideravo
totalmente estranee al mio modo di pensare e la concomitante negazione,
all’atto pratico, delle medesime, rappresentava una piccola fonte di piacere
per il sottoscritto (non quanto il
paginone centrale di Playboy, comunque).
* * *
Vuoi mettere la soddisfazione di scoprire, in un blog Pro Ana,
che un etto di zucchine crude contiene solo 14 Kcal, nell’esatto istante in cui
ti stai strafogando con un piatto di melanzane alla parmigiana?
O incappare in un blog di qualche Falchetto delle Libertà,
dove si magnificano le mirabolanti decisioni di Silvio I Imperatore, mentre dai
un’occhiata all’editoriale di Furio Colombo su Il Fatto Quotidiano?
O ancora scoprire, da una blogger che si dichiara “Fashion
Victim”, il fascino indiscutibile di un paio di scarpe rosse “tacco 12” di Prada, quando tu
indossi, seduto al tavolo della cucina (la canottiera inzaccherata dal
condimento delle melanzane, non ancora digerite) delle infradito di
fabbricazione cinese?
* * *
È una questione di probabilità.
Su dieci blog dal contenuto indigeribile (mai quanto le
melanzane alla parmigiana) ne trovi altrettanti per i quali scatta immediata
l’empatia.
Come non sentirsi vicini al blog di quel tizio, non
ricordo né il nome né il sito, che descrive le sue giornate come sequenza
ripetitiva di visioni di donne nude che occupano il paginone centrale di
giornali scandalistici, indigestioni a base di melanzane alla parmigiana,
infradito cinesi indossate anche d’inverno? (perdonatemi, ma sto frequentando
un corso di autostima per disoccupati organizzato dal comune).
* * *
Che suscitasse estraneità o empatia, la blogosfera era
sostanzialmente innocua.
Non influenzava la mia personalità, né i miei
comportamenti.
Vi è forse mai capitato di incrociare, nella vita reale,
un nano di un metro e trenta (un metro e diciotto di suo, dodici rossi centimetri
di tacco Prada), sgranocchiante zucchine crude e fischiettante “Meno male che
Silvio c’è”?.
No.
Al massimo potreste imbattervi in un nano di un metro e
diciotto virgola cinque (un metro e diciotto di suo, il virgola cinque di
infradito cinese), con la canottiera color melanzana (non digerita) e una copia
de Il Fatto nella mano destra.
* * *
Non credevo che andare per blog rappresentasse un pericolo
finché non sono venuto a conoscenza dell’esistenza di post subliminali, ovvero
di post all’apparenza innocui, ma che contengono al loro interno messaggi
nascosti, non percepibili a livello conscio dal cervello, altamente pericolosi.
Nulla di nuovo, in realtà.
Il tentativo di influenzare subdolamente un lettore
(spettatore, ascoltatore…) viene descritto in un’opera di Vance Packard già nel
lontano 1957.
Gli esempi in materia sono numerosi.
Ne riporterò due.
* * *
Nel 1971, alla Cineteca Don Orione di Vercelli, durante la
proiezione de Il Settimo Sigillo di Bergman (film reso celebre per la sfida a
scacchi fra un cavaliere e La
Morte), vennero inseriti dei fotogrammi pubblicitari che
invogliavano i cinefili spettatori a consumare Nutella.
Fra i 38 presenti la proiezione si registrarono, nei
successivi sei mesi, 21 casi di suicidio tramite indigestione da crema
spalmabile al cioccolato. A salvarsi, i 17 soci del “Fun Club Ingmar Bergman,
sezione Non Vedenti” di Novara.
* * *
Ascoltando, in senso contrario, le prime parole della
canzone “One Vision” dei Queen si sente pronunciare la frase “Oh my sweet
Satan” (per inciso, mi chiedo per quale assurdo motivo uno dovrebbe incidere
messaggi satanici subliminali quando talvolta basta la normale riproduzione di un
brano per ottenere effetti devastanti sulla psiche umana. Avete presente “Roberta”
e i lamenti di Peppino di Capri nel
cantarla?).
* * *
Fin qui l’aneddotica relativa al cinema e alla musica, ma
in un post, all’apparenza innocente (ehi tu, donna che stai leggendo queste parole, ti
andrebbe) in che modo si potrebbe ottenere un condizionamento
subliminale?
E tale condizionamento avrebbe lo stesso effetto (un po’ di
sano su e giù con un nano di un metro e diciotto, dalla canottiera alla
parmigiana?) mostrato nel caso di un film o di una canzone?
Difficile rispondere.
A scanso di pericoli d’ora in poi mi terrò alla larga dal
frequentare altri blog anche se, per completezza d’informazione, va ricordato
che (Come?
I messaggi subliminali devono essere concisi? I miei sono lunghi più delle
frasi in chiaro e balzano all’occhio? Li noterebbe anche un non vedente di
Novara amante di Bergman?) nessuno può essere indotto a commettere
azioni che vadano contro natura.
Ricordo brevemente il tentativo di ipnosi che Freud
sperimentò, senza successo, con la suocera.
Il buon Sigmund chiese alla vecchia babbiona di attenersi
(Vuoi che
sia conciso?) alla seguente prescrizione: “Prometto che non romperò
più le palle a mio genero e che mai più gli chiederò di lavare i piatti.”.
Lei, per tutta risposta, risvegliandosi dallo stato
ipnotico, lo interruppe con un: “Eh no, questo mai, piantala con ‘ste buffonate
e fila in cucina”.
* * *
La psicanalisi aiuta.
La suocera della psicanalisi aiuta ancor di più.
Riportando l’episodio di ipnosi fallimentare ho ritrovato
la serenità perduta.
Probabilmente le mie paure sono eccessive (Trombiamo?),
non corro il rischio (Non ci pensi proprio? Vuoi che inverta il messaggio?
Magari
letto al contrario…) di iscrivermi alla rediviva Forza Italia, di
sbavare per raggiungere una taglia 38 (?omaibmorT), di indebitarmi per acquistare
a 700 euro un paio di jeans (Quando mi vedi, scatta immediato il mal di testa?
Ho con me una Cibalgina, se vuoi.) di Dolce e Gabbana, sia che venga
invitato esplicitamente a farlo sia che mi si voglia corrompere con un post subliminale
(Non c’è
Cibalgina che tenga? Con un nano, manco morta?).
Non mi resta quindi che scusarmi, per avervi intrattenuto
con un post chilometrico, noioso o, peggio ancora, causa del vostro mal di
testa attuale.
Vi lascio, buona notte e… alla prossima (fanculo).
19 commenti:
Signor PNV, il suo senso dell'ironia è gustoso e leggero come quello delle meringhe con la panna! Questo post è divertentissimo! Per quanto riguarda i post subliminali, mi hanno fregato solo all'inizio. Nel momento in cui me ne sono accorta ho cominciato ad adottare la tecnica di Toby Kwimper, gliela consiglio vivamente. La prenderanno per scemo, ma potrà divertirsi moltissimo! In più gli manderà per aria tutte le previsioni!
@Silver Silvan
Grazie per l'apprezzamento!
Devo informarmi su Toby Kwimper (???).
Guardi, ha presente Forrest Gump? Qualcosa di simile, ma molto più simpatico. Toby Kwimper è lo scemo che è in lei, quello che anni di scuola tentano di martirizzare. Con me non ci sono riusciti e la scema che è in me è in grado di far saltare i nervi e mandare in tilt persino quelli più intelligenti! Una soddisfazione notevole! Vacanze matte se lo legga comunque, è esilarante. Le piacerà moltissimo, è stato ripubblicato da poco.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vacanze_matte
@Silver Silvan
Grazie, me lo segno.
Oh, oh, oh!, messaggi subliminali! Mai qualcuno che ne mandi a me!
Caro PNV, essendo un punto interrogativo, sono sempre molto curiosa e dunque mi piacerà leggere qualche blog contenente messaggi nascosti.
Non si sa mai che nella noia di tutti i giorni non possa farmi qualche risata.
Fortunatamente nell'arido panorama ci sono dei blog come il tuo. Grazie di esistere.
@Simansheela
Magari qualche messaggio subliminale (più subliminale di quelli postati quì) le sarà arrivato (a tua insaputa ;-))
@pyperita
Grazie per il complimento.
La precisazione non era necessaria, anche se sono solo un punto interrogativo.
Un bricioletto di intelligenza l’avremo anche noi, piccoli miseri segni d’interpunzione!
@Simansheela
Ci mancherebbe, non volevo mettere in dubbio la cosa.
Mi consola che dopo tutto questo tu sia capitato a leggere il mio blog e non ne abbia tratto un'ironica generalizzazione.
Leggendo questo post, ad ogni nuovo paragrafo pensavo: la prossima sarò io, quella che parla di ragazze single e con la pms. E invece no! Le tue infradito cinesi mi fanno sorridere.
Vagando tra i blog sono capitata sul tuo, e mi è andata più che bene :-)
@ottabella
Ci mancherebbe (rispetto alla generalizzazione).
Ho commentato sul tuo blog proprio perché non mi sembrava fra i "generalizzabili" :-)
@diamoglidellebrioches
Grazie molte!
15 minuti di standing ovation.
@Manoel O. Dias
Grazie, molto gentile.
I blog pro ana spaccano!
@hhunaja
Ne incrociavo molti di più su Splinder (leggerli mi metteva angoscia).
Tu sei sempre più bravo !
(lo dice la belfagorica)
@belfagorica
Grazie e bentornata.
Posta un commento