sabato 11 aprile 2015

Variazioni cartesiane



Il Presidente della Repubblica ha richiamato con forza (mònito ergo sum) la classe politica, intimandole di evitare sterili polemiche o trionfalismi fuori luogo, basti pensare all’entusiasmo mostrato dal ministro Padoan per l’incremento delle entrate fiscali (gèttito ergo sum).

Il Ministro si è scordato della crisi economica che colpisce molte persone (il sottoscritto, per esempio) che rischiano l’insolvenza (débito ergo sum) impossibilitate a estinguere il mutuo sottoscritto con la banca (prèstito ergo sum) per l’acquisto della casa, acquisto avvenuto in presenza di un notaio (rògito ergo sum).

Come far fronte a tutto ciò ?

Mi potrei consolare con una bella sbronza (alzo il gomito ergo sum) a base di cocktail preparati da un barman professionista nello shaker e nel sobillare i clienti (àgito ergo sum).

No, il cocktail costerebbe troppo.

Meglio ripiegare sul consueto bianchino all’osteria (“il sòlito” ergo sum) o, per non finire alcolizzato, su un bel bicchiere di Coca Cola (bìbito ergo sum).

E poi, chissà, in attesa che la cirrosi epatica, ipotesi bianchino, o la corrosi(one) epatica, ipotesi  Coca Cola, pongano fine alle sofferenze, potrebbe venirmi in aiuto un vecchio zio milionario che mi nomini suo unico erede (làscito ergo sum).

Fortuna provvidenziale da festeggiare con una festa luculliana a base di torte (lièvito ergo sum), invitando centinaia di amici che potrei stupire esibendo uno stile da perfetto anfitrione (òspito ergo sum) e camminando, ebbro di felicità e di Coca Cola (o bianchino), tre metri sopra il cielo, al pari di un santone indiano (lèvito ergo sum) che abbia letto Federico Moccia.

Da neomilionario il futuro suocero sarebbe obbligato a concedermi la mano della bella figliola (màrito ergo sum) ponendo fine al mio turbamento amoroso (frèmito ergo sum), al desiderio finora non realizzato (anèlito ergo sum) nonostante la mia insistenza (sèguito ergo sum) nel chiedere la mano agognata.

Motivo del rifiuto?

Non saprei, forse la diffidenza del suocero (dùbito ergo sum) o il mio carattere insicuro (èsito ergo sum) e impaziente (sùbito ergo sum).
D’altronde a una certa età, la voglia di impalmare il mio amore, di congiungermi con lei carnalmente (còito ergo sum) deve essere appagata.

Altrimenti… altrimenti potrei arrabbiarmi… e urlare al mondo intero la mia frustrazione (sbràito ergo sum).

Rabbia momentanea, da buon praticante yoga (mèdito ergo sum) - disciplina che ho appreso leggendo antichi testi indiani (sànscrito ergo sum) ristampati di recente da Mondatori (èdito ergo sum) - mi calmerei in un attimo, ponendo freno alle emozioni negative (mi lìmito ergo sum) e ascoltando il suggerimento della voce interiore che mi imporrebbe di fare silenzio (tàcito ergo sum).

E poi, diciamolo chiaramente, la natura non mi ha creato a immagine e somiglianza di Walker Texas Ranger, un Chuck Norris (non rècito ergo sum) che quando s’incazza può sterminare un intero esercito (mìlito ergo sum) in un battibaleno.

Con la faccia che mi ritrovo ricordo l’innocuo Topo Gigio (ròdito ergo sum).
Riesco pure a riprodurne la voce.
Inclino la testa ed esclamo: “Ma cosa mi dici mai ?” meglio di un Gigi Sabani d’annata (ìmito ergo sum).

Se, nonostante tutto, il potenziale suocero dovesse vanificare i miei sogni, preferendo al sottoscritto il Mancini, quello sporco arrivista (sgòmito ergo sum), agente immobiliare che sfoggia gessati Armani (àbito ergo sum) che lo fanno somigliare a un mafioso ricercato dalle forze dell’ordine (latito ergo sum), un burino con l’hobby di masticare aglio (àlito ergo sum) se, dicevo, nonostante tutto fosse il Mancini ad averla vinta, non mi rimarrebbe altra via d’uscita se non l’esilio, in Gran Bretagna, alla corte della Regina Elisabetta (suddito ergo sum).

E se pure la fuga oltremanica non fosse sufficiente a farmi dimenticare l’ingiustizia subita, ingiustizia che non riesco a digerire e per la quale provo istintivo rigetto (vòmito ergo sum), se il tormento mi togliesse il fiato, se mi facesse piagnucolare (gèmito ergo sum), potrei lasciare questo pianeta e avventurarmi nell’ignoto spazio profondo, a bordo della Soyuz (òrbito ergo sum) il più lontano possibile dalle miserie della vita terrena, ormai priva di senso (e di sesso, quello se lo gusterà il malefico Mancini).

Unico contatto con il mondo rimarrebbe questo inutile blog, dove per esistere, nei panni di puro nano illibato, devo premere lettere, numeri e segni di interpunzione di una nera tastiera  (dìgito ergo sum).

13 commenti:

Silver Silvan ha detto...

Con queste belle premesse, prevedo un'estate di merda. Summerdtime, la colonna sonora più adeguata, direi.

Alea ha detto...

Rido ergo sum:)

Silver Silvan ha detto...

Signor PNV, letto il suo post non sapevo bene cosa commentare. Ora ho avuto un'illuminazione e continuando il suo giochino credo che il miglio commento al suo post sia questo. Cogito ergo rum. Buona bevuta, signor PNV. Consiglio il Zacapa.

Silver Silvan ha detto...

Signor PNV, ho un po' di curiosità da soddisfare. Sarebbe così gentile da soddisfarmele?

La prima: da dove scrive rispetto a me? Va bene anche un punto cardinale. Io sto ad est, ad Ancona.

La seconda: come mai ha scelto quella figurina per rappresentarla?

La terza: da uno a dieci, quanto ci tiene ad abbandonare la sua condizione di Purezza Nanitudine e Verginità?

La quarta: sa andare in bicicletta?

La quinta: sa nuotare?

La sesta: sa cucinare?

La settima: quanto si ama, da uno a dieci?

L'ottava: quante fidanzate reali ha avuto?

La nona: quante fidanzate immaginarie ha avuto?

La decima: ha mai scritto un libro che tiene nel cassetto?

Grazie di non aver risposto, per ora. Quando risponderà, la ringrazierò per aver risposto. Arrivederci. Anzi, no. A rileggerci!

PuroNanoVergine ha detto...

@Alea
Grazie :-)

@Silver Silvan
Rispondo al questionario.
Sono di Milano.

La figura è quella di HAL9000 (il computer "perfetto" di 2001:Odissea nello Spazio, uno dei miei film preferiti).

Alla terza fatico a rispondere (varia da 1 a 10 a seconda dei periodi).

So andare in bici, non so nuotare, nel cucinare mi arrangio quanto basta per alimentarmi.

La settima fa il pari con la terza (mediamente non mi amo, ma anche in questo caso dipende molto dal momento che sto vivendo).

Fidanzate reali una (avevo 4 anni, lei 3: un amore fantastico durato poco causa suo trasloco in altra città).

Immaginarie nessuna (desiderate seriamente due, con due di picche annesso).

Sì, ma oggettivamente non ha la "statura" (son nano) per essere considerato un romanzo da pubblicare.

Maya Cents ha detto...

Mi pare proprio che anche Padoan abbia a cuore la filosofia del "alzo il gomito ergo sum"

Silver Silvan ha detto...

Ehi, grazie di avermi risposto! Non sapevo fosse di Milano, mi sembrava padano ma non ne ero sicura. La risposta all'ottava domanda mi ha fatto ridere. Sapevo che quello era Hal, ma mi chiedevo se fosse rappresentativo di qualche cosa. In compenso, non pensavo avesse un romanzo nel cassetto. Però ce la vedo, scrittore di romanzi.

PuroNanoVergine ha detto...

@Maya Cents
Spero di no, che già come paese non siamo messi bene.

@Silver Silvan
La ringrazio per lo scrittore di romanzi, ma io ho qualche dubbio ;-)

La spettinata ha detto...

Bisogna pur dubitare della connessione internet su altro pianeta (commento ergo sum)

PuroNanoVergine ha detto...

@La spettinata
Dubitate gente, dubitate.

La spettinata ha detto...

Dubito ergo sum

Silver Silvan ha detto...

Tutti sum-patici, qui dentro.

La spettinata ha detto...

E Silver Silvan vinse...

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