Con
la nuova offerta del mio provider internet navigherò a una velocità
di download di circa 500 yottabit (in pratica un 5 seguito da 26
zeri, una cifra stratosferica, un valore che è cinquecento milioni
di miliardi più grande del misero gigabit che il vostro provider va
sbandierando negli spot televisivi).
Così,
a spanne, ipotizzando che i 500 yottabit siano nominali e che nella
realtà quotidiana me ne garantiranno 300, forse 350, se va bene,
nelle giornate di sereno, temperatura gradevole, umidità contenuta,
400, dovrei comunque poter scaricare l'intero Universo in poco meno
di 10 giorni.
Fin
qui tutto bene.
Ma
dove mettere l'intero Universo?
Serve
un algoritmo di compressione coi controfiocchi.
Qualcosa
che riesca a pigiare in uno spazio ridotto, pianeti, stelle,
galassie, buchi neri, tangenziali, funivie, metropolitane, suocere,
leghisti, sacher torte, centravanti, dentiere...
E
anche se trovassi un programma in grado di comprimere
all'inverosimile?
Di
condensare il cosmo in una sfera di 2, massimo 3, metri di raggio?
Certo,
potrei portare l'universo su in solaio, dovendo, ahime, togliere
qualcosa che vi risiede da anni, decenni, e che ha assunto col tempo
un ruolo di puro ricordo nostalgico di un passato che (forse) non
tornerà più.
Finirebbero
così nella discarica Gelsomino, l'orsacchiotto di pelouche della mia
infanzia, o la collezione delle annate di Starter dei primi anni 80,
donne (nude) e motori che stimolavano le prime performance
onanistiche o, ancora, Lumumba, la bambola gonfiabile africana che mi
aprì le porte della sessualità al lattice (Lu, così la chiamavo,
ora è felicemente pensionata, l'espressione di sbigottimento della
sua bocca spalancata che osserva il sottotetto condominiale).
Senza
contare la reazione del solaio perché, in un Universo compresso,
sarebbe contenuto il medesimo solaio in formato mignon, generando il
paradosso di un contenitore che contiene sé stesso.
Non
so come reagirebbe, tenuto conto dell'estrema sensibilità del solaio
in questione, dell'interrogarsi quotidiano sull'utilità della sua
funzione, dell'essenza della sua natura, del desiderio, in una vita
prossima, di potersi "reincarnare" in una mansarda.
No,
forse il download universale creerebbe un inutile disagio, a partire
dal sottoscritto (metti caso che abbia voglia di riabbracciare
Gelsomino, di eccitarmi con una carrozzata donzella di 30 anni fa a
bordo di una moto oramai d'epoca, di scambiare qualche tenera
effusione, sesso della terza età, con Lumumba).
Tanto
vale disdire l'offerta dei 500 yottabit, tornare al misero giga
riservato ai comuni navigatori mortali e mantenere intatto il solaio
e le cose che custodisce: sarebbe un peccato imperdonabile anteporre
la fregola del download "costi quel che costi" agli oggetti
che rappresentano la nostra madeleine.
2 commenti:
Ma se scarichi l'Universo intero solaio compreso ci troverai anche Gelsomino, Lu e tutto il resto... quindi non hai bisogno di buttare via niente per fare spazio.
@Mira Queen
E' vero, ma sarebbero miniaturizzati: difficile esprimere loro l'affetto (Gelsomino) o la prorompente carica sessuale (Lu) :-)
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