Gesto
istintivo, neppure il tempo di pensare a sbirciare nello spioncino
per vedere chi voglia farmi visita.
In
realtà lo spioncino, posto ad altezza del mio nanosguardo (siamo sul
metro e zero otto) serve a poco: potrei osservare il girovita della
persona che ha pigiato il campanello e nulla più.
Apro
la porta (blindata) e vengo investito da una venere bionda dagli
occhi blu, alta, decisamente alta se paragonata alla mia nanostatura
(un metro e diciotto), un’altezza pari a 174 cm (facoltà dei nani
è avere un misuratore interno che valuta, all’istante, con un
margine di errore di pochi millimetri, l’altezza altrui, in modo
che il raffronto con la propria nanitudine inneschi un’immediata e
livorosa invidia).
La
venera, bionda, alta, dagli occhi blu, non è un’apparizione
mitologica qualsiasi, una delle tante belle donne che potrei
incrociare vivendo in una grande città e frequentando luoghi
pubblici, ma nientepopodimeno che Sharon Stone.
In
persona.
174
cm hollywoodiani che hanno pigiato il pulsante innescando un
driiiiiiin deciso e prolungato che mi ha portato, per fortuna, ad
aprire istintivamente la porta (blindata) dell’appartamento.
Un
accenno di sorriso che cela a fatica uno spaesamento da parte sua, lo
sguardo blu che passa dalla pelata del sottoscritto alle porte (non
blindate) dei tre vicini di casa, tentando una lettura dei nomi
presenti sui loro campanelli (sul mio non vi sono indicazioni, nessun
PuroNanoVergine a dichiarare il proprietario del bilocale).
Ho
Sharon Stone di fronte, capisco che è in cerca di aiuto (escludo che
abbia suonato con l’intenzione di entrare nel salotto di casa mia,
di stendersi sul divano per pomiciare con il nano esterefatto che le
ha aperto la porta) e non so che fare, paralizzato da un evento
neppure lontanamente immaginabile.
Dovrei
dire qualcosa, qualcosa che sia possibilmente intelligente, in un
inglese comprensibile, una frase che possa colpirla (perché, in
fondo in fondo, la speranza che invece abbia suonato con
l’intenzione di entrare nel salotto di casa mia, di stendersi sul
divano per pomiciare con il nano esterrefatto che le ha aperto la
porta, fa capolino nel mio nanocervello bacato. Speranza, o
illusione, che una frase ad effetto sia la formula magica che
favorisca l’ingresso sharonstonico nel salotto) ma ho la
salivazione fantozzianamente azzerata.
Tre
ostacoli mi impediscono di emettere suoni intelliggibili: la presenza
di una donna, e che donna in questo caso, inibisce la capacità di
inventare battute spiritose; la scarsa conoscenza dell’inglese
renderebbe ridicola la traduzione della battuta stessa;
l’intelligenza di Sharon Stone considererebbe stupida una battuta
da me ritenuta, al contrario, brillante.
Non
sono solo i 56 centimetri di differenza a paralizzarmi, ma la
consapevolezza che l’unica arma in mio possesso per poter far colpo
(arma che in teoria mi permetterebbe di limonare con Sharon Stone
sul divano di casa) l’arguzia, sarebbe facilmente disinnescata
dalla sua intelligenza, visto che la star biondoblu detiene un Q.I.
pari a 154 punti, 56 al di sopra del mio modesto 98. Per quanto possa
credermi spiritoso e in grado di conquistarla con l’eloquio,
finirei inevitabilmente per apparire oltre che un nano pelato dallo
sguardo pescelessico, un idiota che farebbe bene a tacere per non
peggiorare una situazione obiettivamente persa in partenza.
“Sha…
sha… sharon…?” balbetto.
“Stone,
Sharon Stone” risposta seccata della dea americana.
“Can
I ai… ai… aiut you?”
Sull’
“aiut you” i suoi occhi blu mi osservano schifati.
“Ingeniir
Marelli?”
Vorrei
esprimere un pescelessico sguardo di disapprovazione sulla pronuncia
da parte sua di “Ingegnere”, ma vuoi la naturale nanocortesia,
mai rimarcare l’approssimazione in una donna, vuoi la sudditanza
psicologica, mi limito a indicarle l’errore, non di pronuncia, ma
di piano.
“Not
here, Ingeniir Marelli lives at terzo piano” pollice, indice, medio
della mano destra alzati e movimento della mano dal basso verso
l’alto a indicare che l’appartamento che cerca si trova due piani
sopra il mio.
“Thanks,
mister…?”
“PuroNanoVergine”
“PiuroNeinoVergin?”
Sul
Vergin, lo schifo espresso dallo sguardo blu si accompagna a una
smorfia delle labbra rosso dipinte.
“It’s
a long storia.”
Sharon
non ribatte, mi volta le spalle e inizia a salire la scala per
raggiungere il terzo piano e lo studio dell’Ingegner Marelli.
La
osservo ancheggiare, un ancheggiamento che ha effetto ipnotico sul
nanocervello bacato.
Sharon
in realtà non sale: ascende, scalino dopo scalino.
Quando
la figura svolta ed esce dalla visuale, rientro in casa, chiudo la
porta (blindata) e mi sdraio, emotivamente provato e stanchissimo,
sul divano.
L’Ingegner
Marelli?
Che
avrà di così interessante l’Ingeniir Marelli?
Scuoto
la testa.
L’Ingegner
Marelli?
Mah?!
Mai
stato simpatico l’Ingeniir Marelli.
Antipatia
a pelle, finora motivata dal suo suo essere leghista, un leghista
convinto e della prima ora.
Antipatia
da oggi alimentata da una naturale e livorosa invidia tipica di noi
nani.
12 commenti:
Impietrito davanti a Sharon Stone. Direi che ci sta.
@Silver Silvan
Giusto.
It's a long storia. Perfect.
(Mi rimane solo da capire quanto sei serio quando dici di essere alto 1,18 metri... :)
Sharon Stone ha limonato pure con Pippo Baudo, suvvia, tutta st'inarrivabilità...
(A parte l'altezza, vabbè, ma uno sgabellino non si nega a nessuno, lo danno pure a Tom Cruise per girare)
Lei si arrende un po' troppo in fretta, se lo lasci dire.
@H P L
Come nano sono sempre serissimo :-)
@CirINCIAMPAI
Avevo rimosso la scena del bacio fra Sharon Stone e il Pippo-ne nazionale.
Hai ragione: a volte ci si arrende prima ancora di provarci.
Secondo me sei un gran figo, alto 1.90 e il fisico di un rugbista... e ci pigli tutti per il... naso! Ma va bene lo stesso, sei troppo simpatico!
:-DDDD
Mitico!! Forse saprai già, ma La Supersara ha avuto problemi con un lettore del suo blog e per adesso si è presa una pausa.
Un basin!
@Silkstocking
Questa cosa del gran figo, alto mi era stata detta diversi anni fa da un'altra commentatrice ;-)
Purtroppo non è così: ero nano e nano son rimasto :-)
@Vanessa
Grazie per l'info. Se sei in contatto salutamela.
Basin ricambiato.
Mi sa che ero io.
Wow, c’è chi ha avuto problemi con una persona sola e si prende le pause ... io ho avuto problemi con decine di persone e non mi sono presa nessuna pausa, forse dovrei farlo anch’io!
Nella botte piccola sta il vino buono.
Ciao!
@Void
Lo spero (benvenuta).
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