giovedì 25 febbraio 2021

I due folletti

Il campanello trilla.

Apro la porta d’istinto e mi trovo due ragazzotti in cappotto grigio che mi sorridono (uno dei due, quello in prima fila, sul metro e 75, leggermente tarchiato, con la mascherina abbassata; il secondo, alle sue spalle, sul metro e 85, decisamente più in carne, con la mascherina a coprire naso e bocca).

Testimoni di Geova?

Agenti immobiliari?

Salve, non so se ci conosce. Vorremmo proporle il nostro Folletto. Ne ha sentito parlare, vero?”

La presentazione del ragazzo front-man toglie ogni dubbio.

No, grazie, non sono interessato.” (non aggiungo che da 0 a 100, la mia Propensione all’Acquisto, d’ora in poi P.A. è pari a 3).

Oh che bello...” ribatte a sorpresa il tipo che poi si volta verso il compagno e aggiunge “… finalmente una persona sorridente che ci accoglie, non come gli altri condomini musoni!”

Il commento mi sorprende (la mia timidezza non mi consente di apparire così accogliente verso il prossimo) e mi lusinga (sapere di essere diverso, superiore, al resto del palazzo è motivo d’orgoglio. Il P.A. in rialzo, a quota 12).

Il ragazzo, non valicando la soglia della porta di casa, si sporge leggermente in avanti e controlla l’appartamento.

In ordine e pulito. Complimenti! Merito di sua moglie?”

(P.A. in discesa, livello 7, in epoca di #metoo, questa visione della donna casalinga non è il massimo)


“No, sono single.”

Ecco perché è così sorridente, ahahah.” (rivolto al collega che annuisce)

(P.A. torna al 3 iniziale)

Posso darle del tu, fra giovani?”

Giovane, insomma, ho 51 anni.”


“51? L’avresti mai detto?” rivolgendosi al collega che fa di no con il capo “… te ne davo al massimo una quarantina.”

(P.A. schizza a 28! Mi viene il dubbio che voglia lisciarmi il pelo per appiopparmi il Folletto, anche se altre persone, amici, conoscenti, mi hanno spesso attribuito un’età inferiore a quella reale e, in quel caso, senza il retropensiero di vendermi qualcosa).

Però, vedi, per quanto pulita sembri la tua casa, in realtà...” mentre parla estrae un panno bianco da una valigetta che tiene sottobraccio e, abbassandosi, lo strofina sul parquet, per poi rialzarsi e mostrarmi il risultato “… lo sporco c’è, eccome se c’è!”

Certo, ma è uno sporco accettabile, ci tengo al mio appartamento, ma mi accontento di una pulizia standard, nulla più.” a stoppare la trappola pannosporchica.

Ok, ma se solo mi lasciassi entrare 5 minuti potrei farti vedere la differenza fra un pulito normale e quello che con il nostro Folletto...”


“No, grazie, veramente, senza offesa, ma...”

5 minuti! Perché non mi offri un caffè? È tutto il pomeriggio che siamo in giro per appartamenti. Mentre lo prepari io ti pulisco il parquet...”


(P.A. in picchiata, da 28 a 2, il ragazzo è troppo insistente, ha scambiato, o finto di scambiare, la mia naturale educazione e un minimo di empatia per un lavoro che comprendo non essere il non plus ultra dei lavori, per volontà, solo in apparenza mascherata, di acquisto).

Quindi sei single... come mai non hai una moglie?” la domanda seguita dal consueto ammiccare al collega che finora si è limitato a fare scena muta, annuendo al Primo Folletto.

Scusa, ma stiamo parlando di acquistare o meno dei prodotti per pulirmi casa, non della mia vita privata.”

(P.A. a -15, un conto è insistere per vendere qualcosa, un altro invadere la sfera personale. La condizione di PuroNanoVergine non vado a spiegarla al primo rappresentante che passa per pianerottolo)

Hai ragione, devo farmi i cavoli miei.”

Annuisco (P.A. “in ripresa”, -14)

Senti, ho capito, tu il Folletto non lo compri.” sguardo d’intesa.

Annuisco di nuovo (e premio la perspicacia del tipo con un P.A. a -12).

Però, oltre al parquet potrei proporti questo spray che serve a togliere la polvere che si deposita sulle superfici...”

Mentre parla, estrae dalla valigetta una piccola bottiglia, ne spruzza parte del contenuto su un secondo panno e, prima che io possa dire qualcosa, lo passa sopra la porta d’ingresso. Mi mostra il risultato: panno segnato da una striscia grigio scura.

Hai visto? Questo spray fa miracoli!”

No, guarda, vale lo stesso discorso del Folletto. Casa mia la tengo pulita il giusto, ma non ricerco l’igiene splendente stile spot televisivo.”

Di nuovo deviando dal discorso principale…

Dai, perché non mi offri un caffè? Ti rubo solo altri 5 minuti del tuo tempo!”

(P.A. a -28, il caffè te lo offro, certo, corretto cianuro).

No, sono le 7 e mezza, fra poco devo cenare.”

In mio aiuto lo squillo del telefono.

Faccio cenno ai due di attendere un attimo, mi dirigo verso il cordless, lo prendo in mano, non faccio in tempo a dire “Pronto!” che una squillante voce femminile si presenta con un: “Salve, sono Emanuela del Call Center A2A. La chiamo per proporle...”

Sì Cinzia, certo, ok, pasta con il ragù, sì, metto ora l’acqua a bollire...”

Non so cosa stia pensando Emanuela del Call Center A2A, probabilmente mi prende per scemo o per uno in vena di scherzi.

Quello che m’interessa è sfruttare la chiamata per mandare un messaggio ai due venditori di aspirapolveri et similia.

Metto per un attimo la mano davanti al cordless e sussurro, rivolto alla coppia di folletti: “Mia moglie.”

I ragazzi si guardano sbigottiti.

Termino la chiamata con un: “Sì, topolina, a fra poco”.

Torno all’ingresso e prima che chiedano spiegazioni sono io a darle.

Era mia moglie, Cinzia. Prima scherzavo. Mica pensavate che fossi io a fare le pulizie di casa?! Se uno si sposa un motivo ci sarà: avere l’appartamento in ordine.” sfoderando un sorriso (perché sono un condomino sorridente) furbetto.

Oh, che burlone che è! Se vuole aspettiamo che rientri sua moglie così potremmo…

Sbam!

Chiudo di colpo la porta e giro immediatamente la serratura.

No, non mi avranno!

Il Folletto non entrerà in casa mia.

Lo sporco è mio e lo gestisco io!

È tardi.

Sono le 7 e 30, devo buttare la pasta, con il ragù, e prepararmi una cena da gustare in pace e tranqulllità, senza venditori ficcanaso invadenti e ahime, senza una compagna… di pulizie. 

28 commenti:

Claudia Turchiarulo ha detto...

Eccomi.
Io sono sempre sorridente, ma con i rappresentanti porta a porta non perdo mai più di un minuto. Idem con gli operatori dei call center.
Non è cattiveria, ma sopravvivenza. Non reggo entrambe le categorie.

E comunque il Folletto costa troppo. Io me la cavo egregiamente bene persino con una semplice scopa Swiffer da dieci euro. ;)

PuroNanoVergine ha detto...

@Claudia Turchiarulo
E' vero che sono categorie che ti sfiancano (mi chiedo cosa si provi a essere dall'altra parte della barricata, la loro).
Per le pulizie faccio come te, vado di swiffer.

Nia ha detto...

Che prontezza quella storiella al telefono.. io avrei sperato che qualche figlio si schiantasse faccia al pavimento e iniziasse a piangere... però qui i folletti non passano.

PuroNanoVergine ha detto...

@Nia
Potrebbe essere solo finzione da post la storiella del telefono ;-)
Purtroppo non ho figli che possano schiantarsi :-)

Silver Silvan ha detto...

Mah, fino ad un paio di anni fa le avrei consigliato il Dyson (altro che il Folletto, il Folletto fa chino, lo dico con cognizione di causa), ma ora lo fanno solo a batteria e io trovo orripilante la sola idea di milioni di batterie scariche per far funzionare uno stupido aspirapolvere; inoltre, la potenza del Dyson a batteria lascia molto a desiderare, da quanto mi hanno detto, quindi, riassumendo: il Folletto fa schifo, il Dyson a batteria pure. Quindi, non le resta che scopare!

P.S. il post e davvero carino, ho riso più volte. Ma come le pensa?

P.P.S. Lei comunque deve essere un cliente di riguardo, per ricevere visite da agenti del Folletto in persona. Io ricevo solo telefonate con messaggi registrati e non posso manco ribattere!

Silver Silvan ha detto...

Chino?! Io avevo scritto SCHIFO! Uff ...

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Era la prima volta che passavano dei venditori di Folletto.
Il Dyson lo conosco solo per le telepromozioni su QVC.
Comunque seguo da sempre il suo consiglio, di scopare, per la pulizia della casa basta e avanza (sul parquet poi passo uno straccio con un prodotto ad hoc).
La ringrazio per i complimenti al post.
In questo caso non ho dovuto lavorare di fantasia, è la descrizione reale di quanto accaduto (tranne la telefonata finale).

Alahambra ha detto...

Io l'ho fatto quel lavoro lì, con un concorrente del Folletto (concorrente che funziona 20 volte meglio per altro).
Una delle esperienze più faticose e contemporaneamente istruttive che abbia affrontato nei miei 43 anni, tanto che la consiglierei a chiunque per un periodo limitato di tempo.
Ho anche fatto sondaggi telefonici, altra esperienza istruttiva.
Ogni tot ho bisogno di cambiare, per questo sono sempre stata a strafare della cosiddetta flessibilità se fatta con il cervello invece che con parti anatomiche meno nobili.

PuroNanoVergine ha detto...

@Alahambra
Bello il tuo commento, dal punto di vista dell'altra parte.
Personalmente cerco sempre di essere gentile con chi fa un lavoro che immagino essere pesante, però mi aspetto che vi sia "comprensione" anche in chi insiste nel proporre un qualcosa che non mi interessa (ok finché non si eccede, come nel caso del ragazzo del racconto, nell'insistere).

Silver Silvan ha detto...

In effetti, un documentario di qualche anno fa definiva gli italiani maniacali, per quanto riguarda le pulizie: il raffronto con gli inglesi era impietoso (per noi sono zozzi all’ennesima potenza); pure i francesi non scherzano. Il confronto si basava sulla frequenza del lavaggio dei pavimenti (in Italia, una volta a settimana, un’esagerazione) e il rapporto fobico con le macchie. Quindi, scopa e straccio vanno benissimo e al diavolo ... il Folletto!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Confermo la media di un lavaggio a settimana.
Viva l'Italia :-)

Silver Silvan ha detto...

Il lettore di inglese all’università aveva i capelli più unti che avessi mai visto. Quando, per fare un esempio di frase, se ne uscì dicendo: “Io mi lavo i capelli una volta al mese” ci credemmo tutti! Come cantava Baglioni, W l’Inghilterra!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
La Camilla, yes my car, qui mi si sbarca...

Katrina Uragano ha detto...

Una delle ragioni per cui non apro a nessuno.
E meno male che c'è il videocitofono :D
Buona serata.

PuroNanoVergine ha detto...

@LaDama Bianca
In questo caso purtroppo erano già dentro il palazzo ;-)
Buona serata a te.

Alahambra ha detto...

Detesto anche io l'insistenza, non l'ho mai praticata ma è vero che si insegna a martellare come se non vi fosse un domani ahimè.
Personalmente imparare a prendere i no sul muso mi è servito, così come a lasciarmi scivolare addosso ancora di più l'immotivata maleducazione altrui. Mi ha insegnato anche il dovermi confrontare con tante persone di diversa estrazione, costringendomi a dover modulare il mio linguaggio per poter essere adeguata ai contesti e quindi ascoltata e compresa. Soprattutto mi insegnato ancor di più a lasciar da parte i pregiudizi, ad osservare i dettagli, ad ascoltare e leggere veramente le persone oltre la superficie (ma ammazza se alcuni stereotipi son reali!).
E a non fare entrare a casa mia venditori porta a porta :))

Silver Silvan ha detto...

Mamma mia, quanti cambiamenti, fatti ad uso altrui. E gli altri, per lei, quanto sono cambiati?

P.S. Signor PNV, la sua risposta è oscura. Apra le tende!

PuroNanoVergine ha detto...

@Alahambra
Immagino che insegnino a sopportare gli insulti o delle tecniche per insistere nonostante i rifiuti (in questo io credo di essere uno dei soggetti peggiori perché non insulto, ascolto quello che mi dicono e rifiuto sempre, cordialmente ma alla fine è sempre un no :-)).

@Silver Silvan
Ha citato Baglioni e W l'Inghilterra... ;-)

Alahambra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Silver Silvan ha detto...

Bella, la sua tecnica. Per citare Romano Bertola: “Ha insistito tanto che alla fine gli ho detto di no”.

Io ricordavo solo il titolo, Baglioni lo detesto! Comunque, grazie della risata.


Guchi chan ha detto...

Da me non è servito manco dire che stavo per andare a scolare la pasta, a momenti si auto-invitavano a pranzo XD

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Bella la frase di Bertola, la condivido (e applico) in toto.

@Guchi chan
Sono pericolosissimi :-)
Benvenuta.

Sara ha detto...

Ma.. invece il Bimby potrebbe interessare??
ahhahaha
Da me fortunatamente non passano, in realtà non passa manco il prete a benedire.. :P

PuroNanoVergine ha detto...

@Sara
Doppiamente fortunata? ;-)

Sara ha detto...

triplamente PNV, non arrivano nemmeno i volantini pubblicitari e alle volte nemmeno la TARI!

PuroNanoVergine ha detto...

@Sara
Un paese dimenticato da Dio e dal Fisco.

Franco Battaglia ha detto...

Di questi tempi non apro a nessuno. Per fortuna. Così evito pure i venditori ..ma anche notai che potrebbero notificare eredità di zii lontanissimi che neanche conoscevo. Vabbè.. magari poi l'avrei spesa in Folletti. E di folletti mi bastano quelli che ho.

PuroNanoVergine ha detto...

@Franco Battaglia
Di solito le eredità da zii lontanissimi vengono notificate via email.
Non aprirle ;-)

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