Ufficio Comunale.
Allo sportello numero 9 mi attende un’impiegata cinquantenne dalla
chioma biondo cotonata.
PNV Salve.
Avrei bisogno di uno Stato di Famiglia.
Impiegata A
cosa le serve?
PNV Sarebbe
per una Licenza di ...
Impiegata Nome,
cognome e data di nascita
PNV Si...
allora… mi chiamo PuroNanoVergine.
Impiegata Il
cognome quale sarebbe?
PNV Non ce l’ho.
Impiegata Cosa
vuol dire con: “Non ce l’ho”?
PNV Vuol
dire che mi manca.É per via dell’altezza. Sotto il metro e venti il cognome è
facoltativo. E poi PuroNanoVergine è un nome di 15 lettere: basta e avanza da
solo.
Impiegata (guardandomi
male) Data di nascita.
PNV 29
Febbraio 19...
Se il Ministero volesse fare uno spot per mostrare i
progressi nella Pubblica Amministrazione non avrebbe che da riprendere le agili
mani della tipa che digitano i tasti del computer.
Uno stato di famiglia sfornato in 12 secondi netti!
L’impiegata prende il foglio dalla stampante, gli da
un’occhiata, dal foglio passa al sottoscritto, ritorno al certificato per
terminare con ultimo sguardo (sospettoso) verso di me.
Impiegata Non
posso rilasciarle questo Stato di Famiglia.
PNV Perché?
Impiegata (ostile)
Il computer mi dice che lei è morto.
PNV (ironico)
Morto? Impossibile, le assicuro che sono vivo e vegeto.
Impiegata Morto,
non ci sono dubbi… (ad alta voce con tono biblico)… SE LO DICE IL COMPUTER
ALLORA É VERO.
Ripenso per un attimo allo spot del Ministero: sarà meglio
utilizzare un'impiegata altrettanto abile nella digitazione, ma dotata di un
Q.I. superiore alla bionda cotonata che mi sta facendo innervosire.
PNV Il
computer può dire quello che vuole, ma io sono vivo, di fronte a lei, e le sto
chiedendo un banalissimo Stato di Famiglia.
Impiegata A
parte il fatto che lo Stato di Famiglia non è così banale come vuol far credere, a parte quello,
le ho già detto che il computer non sbaglia mai e se dice che lei è morto, è
morto e basta!
PNV Ma
è evidente l'errore, perché non prova a reintrodurre la richiesta?
Impiegata Non
provo perché io ho inserito i dati giusti e se il computer ha risposto così non
ci sono altre risposte possibili. E poi di cosa si lamenta? Viene qui tutto
baldanzoso, non ha manco un cognome a sua disposizione, e pretende che le
rilasci un certificato sulla fiducia.
PNV Senta,
potrei parlare, per favore, glielo chiedo con gentilezza, con un suo superiore?
Così chiariamo la faccenda: io ottengo il mio certificato, lei continua a fare
con maestria il suo lavoro che, glielo assicuro, non è mia intenzione mettere
in discussione, e tutto si conclude felicemente.
L'impiegata dopo un attimo di esitazione si alza,
riluttante, e si dirige verso un ufficio la cui entrata sta alla sinistra delle
sue spalle.
Dopo un minuto esce accompagnata da un omone calvo, con
due baffi neri ed un paio di occhiali dalla montatura marrone con lenti modello
“fondo bottiglia di vetro opaco”, inadatto a qualsiasi spot ministeriale.
Spero perlomeno sia perspicace.
Il dirigente, dopo aver confabulato con la sottoposta, mi
squadra a sua volta con circospezione esordendo con un:
Dirigente Lei sarebbe il morto... presunto?
PNV Sarei
io, ma come ho già ribadito all'impiegata sono a tutti gli effetti vivo. Se mi passa la
battuta sono un vivo a denominazione di origine controllata, un vivo D.O.C.
La battuta non mi viene passata, infatti:
Dirigente Le assicuro che non è il caso di fare lo
spiritoso. Lei si viene a trovare in una situazione anagrafica non corretta.
PNV Non
corretta per colpa del vostro stupido computer che non distingue una salma da
un uomo nel pieno delle sue facoltà psicofisiche.
Dirigente Uomo... nel pieno delle sue facoltà…
insomma… è pur sempre un nano. Comunque non insista. Siamo al limite della
denuncia penale. Lo sa che è un reato mettere in discussione i dati in nostro
possesso? Provengono direttamente dalla sede centrale del Ministero e sono
insindacabili. Da parte di chiunque (sottolinea il “chiunque” con fare
solenne).
Rassegnato, tento una via più conciliante:
PNV E
allora cosa mi consiglia di fare?
Dirigente Deve sanare la sua situazione.
PNV In
che modo?
Dirigente Morendo.
PNV Questa
poi! E come dovrei contribuire alla sanatoria? Con un colpo di pistola alla
tempia, tagliandomi le vene dei polsi, oppure preferisce una boccetta di
sonniferi?
Il capoufficio si fa porgere il foglio stampato
dall'impiegata, breve occhiata, e:
Dirigente Qui parla di "morte naturale".
Semplice morte naturale: non le stiamo chiedendo di fare uno sforzo eccessivo.
PNV Che
stupidaggine. Non ho mai sentito qualcuno morire volontariamente di morte
naturale. É la più grande scioc...
Vengo interrotto dall'impiegata che, durante l'inutile
discussione fra il suo superiore e il morto presunto, non aveva distolto lo
sguardo dal certificato.
Impiegata Dottore,
dottore, ci sarebbe un problema!
Dirigente In che senso, signora?
Impiegata Signorina,
prego. Il problema è il seguente: se il ragazzo qui presente morisse anche
seduta stante, avrebbe comunque superato i 60 giorni di ritardo rispetto alla
data di morte indicata dal nostro elaboratore. Oltrepassato tale limite si è
obbligati al pagamento dell'IMOR.
PNV (timoroso)
E cosa sarebbe l'IMOR?
Impiegata L'Imposta
sulle MOrti Ritardate. La multa è pari a 5 euro e 16 centesimi
per ogni giorno di ritardo.
PNV No,
questo mai! Passi per la "morte naturale", passi la
"regolarizzazione della mia posizione", ma la tassa non la pago,
costi quel che costi.
Dirigente (gongolante) Costare le costa: ad occhio
e croce, sui trecento euro, centesimo più, centesimo meno.
PNV Niente
da fare. Non pago e non muoio!
Dirigente Faccia come vuole tanto per noi morto lo
è comunque. Inoltre, se non lo sa, anche da deceduto, se non paga, rischia la
galera!
PNV Meglio
la galera del cimitero, se permette. A non rivederci.
Faccio per voltarmi, desideroso di abbandonare in tutta
fretta l'ufficio, ma vengo trattenuto dal richiamo del dirigente.
Dirigente Mi scusi.
PNV (seccato)
Dirigente Lei è sposato?
PNV No,
non c’è scritto su quel stramaledetto foglio che non mi vuole consegnare? Sono
single, abito ancora con mammà.
Dirigente (tristezza sul volto) Allora la prego di
porgere alla mamma le più sincere condoglianze da parte dell'Amministrazione.
PNV Vada
a farsi fottere.
Mi congedo bruscamente.
Mentre mi allontano sento il brusio di disapprovazione
delle persone che, in coda dietro di me,
attendono l’arrivo del loro turno .
Esco dal Comune con una senso di disagio, non tanto per la
mia condizione di zombie anagrafico, ma per la mancanza dello Stato di Famiglia
che mi impedisce di ottenere la tanto agognata Licenza di... Licenza sulla
quale avevo costruito un'infinità di sogni che ora, senza che possa far nulla,
sono morti pure loro.
Mi allacci ben bene i bottoni del giaccone, il freddo secco a tormentarmi sin dal primo
mattino, infilo le mani in tasca e mi dirigo verso casa.
Passo dopo passo ritrovo la calma
perduta.
Riesco persino a farmi forza
pensando che in fondo, pur senza la Licenza di..., qualcosa di buono il futuro potrà
riservarmelo.
Come si dice in questi casi: chi
(forse) vivrà, vedrà.
21 commenti:
Se non altro, senza licenza nessuno potrà accusarla di essere licenzioso. Né licenziarla! Di questi tempi, un bel privilegio.
@Silover Silvan
E' vero: non ci avevo pensato (non tutti i mali...)
Caro PNV per la licenza di non serve più il certificato di. Glielo dico io che ci sono passata da poco.
Però nel caso potrebbe autocertificare la sua dipartita...
@pyperita
La ringrazio per la dritta sulla licenza di.
L'autocertificazione potrebbe essere un'ottima soluzione.
Terrò presente.
Signor PNV, la prego cortesemente di non morire.
@Silver Silvan
Farò il possibile.
Promesso.
Grazie. Molto gentile.
puoi aprire l'attività per la quale serve la licenza di e operare indiscusso. Tanto nessuno potrebbe prendersela con un morto!
se poi era una pizzeria potresti chiamarla Pizza da morire! oppure Avimm'a supplì!
@graziaballe
Non era una pizzeria,
In ogni caso fra le due opzioni mi piace assai di più "Avimm'a suppli" :-)
Non ci metterei mai piede in una pizzeria così cacofonica.
Mi è piaciuto molto il tuo racconto paradossale! Ti segnalo una storia di Buzzati(il buon nome, ne " Le notti difficili") in cui succede che uno viene ucciso per salvare 'il buon nome' di una persona che ha decretato -sbagliando- una morte imminente.
Qui addirittura bisogna salvare il buon nome del computer ;-)
Parlando seriamente, ma forse questa non è la sede, nel mio ambiente di lavoro, che conosci, ci siamo illusi che la rivoluzione informatica avrebbe snellito la burocrazia...sigh, non è andata così :-(
la norma aumenta,
la gente è stanca,
sul ponte...
la belfagorica
@Belfagorica
Ti ringrazio per il collegamento con Buzzati (che è uno dei miei autori preferiti, soprattutto in diversi suoi racconti).
La rivoluzione informatica non risolve i problemi: li raddoppia (sommi l'incompetenza umana con i bachi hardware/software che gli umani hanno "travasato" nei computer).
ah, ero sempre io di sopra, la belfagorica : una, nessuna, centomila.
@Ammiratrice belfagorica semianonima
Non ricordavo il "Falso d'autore".
Sono andato a rileggerlo (o forse a leggerlo perché quando lo postasti, come suona male "postasti", non frequentavo ancora il tuo blog).
Sì, ricorda Buzzati nell'idea e anche nello stile (dovresti rivederlo e ampliarlo un poco per renderlo un falso difficilmente distinguibile da un originale).
Oggi dò i voti. Il voto che assegno a questo blog è +++. Molto brillante, ma presenza discontinua, potrebbe fare di più.
@Silver Silvan
Grazie per il brillante (presenzio quando posso, purtroppo).
Immagino che il +++ sia un buon voto, ma quale è il range di valori?
Da + a +++++. Lei però è l'unico che ne ottiene tre solo grazie al testo. Gli altri hanno gli additivi, ovvero foto, poesie, video, ecc. Gliel'ho detto che ha uno stile brillante, che diamine. Brilla parecchio!
@Silver Silvan
3 su 5 vuol dire almeno la sufficienza (meno male :-)).
Grazie.
Sì, ma tenga presente che ha avuto il voto più alto, visto che il suo blog è senza additivi. Inoltre, ++++ e +++++ non li ho dati a nessuno! E non ha nulla da ringraziare: se quello che produce il suo cervello è gradevole da leggere è tutto merito suo, io non c'entro!
@Silver Silvan
Mi piace la definizione di blog senza additivi :-)
E' tutta farina del mio sacco (o sacchetto, trattandosi di nano).
Piace anche a me, rende l'idea. Se non se la finisce di definirsi nano la avverto, mi toccherà trovare gli altri sei della blogosfera e pure Biancaneve. Dopo sono cavoli vostri!
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