domenica 12 gennaio 2014

Cronaca di una morte anagrafica



Ufficio Comunale.
Allo sportello numero 9 mi attende un’impiegata cinquantenne dalla chioma biondo cotonata.

PNV                Salve. Avrei bisogno di uno Stato di Famiglia.
Impiegata       A cosa le serve?
PNV                Sarebbe per una Licenza di ...
Impiegata       Nome, cognome e data di nascita
PNV                Si... allora… mi chiamo PuroNanoVergine.
Impiegata       Il cognome quale sarebbe?
PNV                Non ce l’ho.
Impiegata       Cosa vuol dire con: “Non ce l’ho”?

PNV                Vuol dire che mi manca.É per via dell’altezza. Sotto il metro e venti il cognome è facoltativo. E poi PuroNanoVergine è un nome di 15 lettere: basta e avanza da solo.

Impiegata       (guardandomi male) Data di nascita.
PNV                29 Febbraio 19...

Se il Ministero volesse fare uno spot per mostrare i progressi nella Pubblica Amministrazione non avrebbe che da riprendere le agili mani della tipa che digitano i tasti del computer.

Uno stato di famiglia sfornato in 12 secondi netti!

L’impiegata prende il foglio dalla stampante, gli da un’occhiata, dal foglio passa al sottoscritto, ritorno al certificato per terminare con ultimo sguardo (sospettoso) verso di me.

Impiegata       Non posso rilasciarle questo Stato di Famiglia.
PNV                Perché?
Impiegata       (ostile) Il computer mi dice che lei è morto.
PNV                (ironico) Morto? Impossibile, le assicuro che sono vivo e vegeto.

Impiegata       Morto, non ci sono dubbi… (ad alta voce con tono biblico)… SE LO DICE IL COMPUTER ALLORA É VERO.

Ripenso per un attimo allo spot del Ministero: sarà meglio utilizzare un'impiegata altrettanto abile nella digitazione, ma dotata di un Q.I. superiore alla bionda cotonata che mi sta facendo innervosire.

PNV                Il computer può dire quello che vuole, ma io sono vivo, di fronte a lei, e le sto chiedendo un banalissimo Stato di Famiglia.

Impiegata       A parte il fatto che lo Stato di Famiglia non è così  banale come vuol far credere, a parte quello, le ho già detto che il computer non sbaglia mai e se dice che lei è morto, è morto e basta!

PNV                Ma è evidente l'errore, perché non prova a reintrodurre la richiesta?

Impiegata       Non provo perché io ho inserito i dati giusti e se il computer ha risposto così non ci sono altre risposte possibili. E poi di cosa si lamenta? Viene qui tutto baldanzoso, non ha manco un cognome a sua disposizione, e pretende che le rilasci un certificato sulla fiducia.

PNV                Senta, potrei parlare, per favore, glielo chiedo con gentilezza, con un suo superiore? Così chiariamo la faccenda: io ottengo il mio certificato, lei continua a fare con maestria il suo lavoro che, glielo assicuro, non è mia intenzione mettere in discussione, e tutto si conclude felicemente.

L'impiegata dopo un attimo di esitazione si alza, riluttante, e si dirige verso un ufficio la cui entrata sta alla sinistra delle sue spalle.
Dopo un minuto esce accompagnata da un omone calvo, con due baffi neri ed un paio di occhiali dalla montatura marrone con lenti modello “fondo bottiglia di vetro opaco”, inadatto a qualsiasi spot ministeriale.

Spero perlomeno sia perspicace.

Il dirigente, dopo aver confabulato con la sottoposta, mi squadra a sua volta con circospezione esordendo con un:

Dirigente        Lei sarebbe il morto... presunto?

PNV                Sarei io, ma come ho già ribadito all'impiegata sono a  tutti gli effetti vivo. Se mi passa la battuta sono un vivo a denominazione di origine controllata, un vivo D.O.C.

La battuta non mi viene passata, infatti:

Dirigente        Le assicuro che non è il caso di fare lo spiritoso. Lei si viene a trovare in una situazione anagrafica non corretta.

PNV                Non corretta per colpa del vostro stupido computer che non distingue una salma da un uomo nel pieno delle sue facoltà psicofisiche.

Dirigente        Uomo... nel pieno delle sue facoltà… insomma… è pur sempre un nano. Comunque non insista. Siamo al limite della denuncia penale. Lo sa che è un reato mettere in discussione i dati in nostro possesso? Provengono direttamente dalla sede centrale del Ministero e sono insindacabili. Da parte di chiunque (sottolinea il “chiunque” con fare solenne).

Rassegnato, tento una via più conciliante:

PNV                E allora cosa mi consiglia di fare?
Dirigente        Deve sanare la sua situazione.
PNV                In che modo?
Dirigente        Morendo.

PNV                Questa poi! E come dovrei contribuire alla sanatoria? Con un colpo di pistola alla tempia, tagliandomi le vene dei polsi, oppure preferisce una boccetta di sonniferi?

Il capoufficio si fa porgere il foglio stampato dall'impiegata, breve occhiata, e:

Dirigente        Qui parla di "morte naturale". Semplice morte naturale: non le stiamo chiedendo di fare uno sforzo eccessivo.

PNV                Che stupidaggine. Non ho mai sentito qualcuno morire volontariamente di morte naturale.  É la più grande scioc...

Vengo interrotto dall'impiegata che, durante l'inutile discussione fra il suo superiore e il morto presunto, non aveva distolto lo sguardo dal certificato.

Impiegata       Dottore, dottore, ci sarebbe un problema!
Dirigente        In che senso, signora?

Impiegata       Signorina, prego. Il problema è il seguente: se il ragazzo qui presente morisse anche seduta stante, avrebbe comunque superato i 60 giorni di ritardo rispetto alla data di morte indicata dal nostro elaboratore. Oltrepassato tale limite si è obbligati al pagamento dell'IMOR.
 
PNV                (timoroso) E cosa sarebbe l'IMOR?

Impiegata       L'Imposta sulle MOrti Ritardate. La multa è pari a 5 euro e 16 centesimi per ogni  giorno di ritardo.

PNV                No, questo mai! Passi per la "morte naturale", passi la "regolarizzazione della mia posizione", ma la tassa non la pago, costi quel che costi.

Dirigente        (gongolante) Costare le costa: ad occhio e croce, sui trecento euro, centesimo più, centesimo meno.

PNV                Niente da fare. Non pago e non muoio!

Dirigente        Faccia come vuole tanto per noi morto lo è comunque. Inoltre, se non lo sa, anche da deceduto, se non paga, rischia la galera!

PNV                Meglio la galera del cimitero, se permette. A non rivederci.

Faccio per voltarmi, desideroso di abbandonare in tutta fretta l'ufficio, ma vengo trattenuto dal richiamo del dirigente.

Dirigente        Mi scusi.
PNV                (seccato)
Dirigente        Lei è sposato?

PNV                No, non c’è scritto su quel stramaledetto foglio che non mi vuole consegnare? Sono single, abito ancora con mammà.

Dirigente        (tristezza sul volto) Allora la prego di porgere alla mamma le più sincere condoglianze da parte dell'Amministrazione.

PNV                Vada a farsi fottere.

Mi congedo bruscamente.
Mentre mi allontano sento il brusio di disapprovazione delle persone che, in coda dietro di me,  attendono l’arrivo del loro turno .

Esco dal Comune con una senso di disagio, non tanto per la mia condizione di zombie anagrafico, ma per la mancanza dello Stato di Famiglia che mi impedisce di ottenere la tanto agognata Licenza di... Licenza sulla quale avevo costruito un'infinità di sogni che ora, senza che possa far nulla, sono morti pure loro.

Mi allacci ben bene i bottoni del giaccone, il freddo secco a tormentarmi sin dal primo mattino, infilo le mani in tasca e mi dirigo verso casa.
Passo dopo passo ritrovo la calma perduta.
Riesco persino a farmi forza pensando che in fondo, pur senza la Licenza di..., qualcosa di buono il futuro potrà riservarmelo.

Come si dice in questi casi: chi (forse) vivrà, vedrà.

21 commenti:

Silver Silvan ha detto...

Se non altro, senza licenza nessuno potrà accusarla di essere licenzioso. Né licenziarla! Di questi tempi, un bel privilegio.

PuroNanoVergine ha detto...

@Silover Silvan
E' vero: non ci avevo pensato (non tutti i mali...)

pyperita ha detto...

Caro PNV per la licenza di non serve più il certificato di. Glielo dico io che ci sono passata da poco.
Però nel caso potrebbe autocertificare la sua dipartita...

PuroNanoVergine ha detto...

@pyperita
La ringrazio per la dritta sulla licenza di.
L'autocertificazione potrebbe essere un'ottima soluzione.
Terrò presente.

Silver Silvan ha detto...

Signor PNV, la prego cortesemente di non morire.

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Farò il possibile.
Promesso.

Silver Silvan ha detto...

Grazie. Molto gentile.

graziaballe ha detto...

puoi aprire l'attività per la quale serve la licenza di e operare indiscusso. Tanto nessuno potrebbe prendersela con un morto!
se poi era una pizzeria potresti chiamarla Pizza da morire! oppure Avimm'a supplì!

PuroNanoVergine ha detto...

@graziaballe
Non era una pizzeria,
In ogni caso fra le due opzioni mi piace assai di più "Avimm'a suppli" :-)

Silver Silvan ha detto...

Non ci metterei mai piede in una pizzeria così cacofonica.

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto molto il tuo racconto paradossale! Ti segnalo una storia di Buzzati(il buon nome, ne " Le notti difficili") in cui succede che uno viene ucciso per salvare 'il buon nome' di una persona che ha decretato -sbagliando- una morte imminente.
Qui addirittura bisogna salvare il buon nome del computer ;-)

Parlando seriamente, ma forse questa non è la sede, nel mio ambiente di lavoro, che conosci, ci siamo illusi che la rivoluzione informatica avrebbe snellito la burocrazia...sigh, non è andata così :-(
la norma aumenta,
la gente è stanca,
sul ponte...

la belfagorica

PuroNanoVergine ha detto...

@Belfagorica
Ti ringrazio per il collegamento con Buzzati (che è uno dei miei autori preferiti, soprattutto in diversi suoi racconti).
La rivoluzione informatica non risolve i problemi: li raddoppia (sommi l'incompetenza umana con i bachi hardware/software che gli umani hanno "travasato" nei computer).

Anonimo ha detto...

ah, ero sempre io di sopra, la belfagorica : una, nessuna, centomila.

PuroNanoVergine ha detto...

@Ammiratrice belfagorica semianonima
Non ricordavo il "Falso d'autore".
Sono andato a rileggerlo (o forse a leggerlo perché quando lo postasti, come suona male "postasti", non frequentavo ancora il tuo blog).
Sì, ricorda Buzzati nell'idea e anche nello stile (dovresti rivederlo e ampliarlo un poco per renderlo un falso difficilmente distinguibile da un originale).

Silver Silvan ha detto...

Oggi dò i voti. Il voto che assegno a questo blog è +++. Molto brillante, ma presenza discontinua, potrebbe fare di più.

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Grazie per il brillante (presenzio quando posso, purtroppo).
Immagino che il +++ sia un buon voto, ma quale è il range di valori?

Silver Silvan ha detto...

Da + a +++++. Lei però è l'unico che ne ottiene tre solo grazie al testo. Gli altri hanno gli additivi, ovvero foto, poesie, video, ecc. Gliel'ho detto che ha uno stile brillante, che diamine. Brilla parecchio!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
3 su 5 vuol dire almeno la sufficienza (meno male :-)).
Grazie.

Silver Silvan ha detto...

Sì, ma tenga presente che ha avuto il voto più alto, visto che il suo blog è senza additivi. Inoltre, ++++ e +++++ non li ho dati a nessuno! E non ha nulla da ringraziare: se quello che produce il suo cervello è gradevole da leggere è tutto merito suo, io non c'entro!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Mi piace la definizione di blog senza additivi :-)
E' tutta farina del mio sacco (o sacchetto, trattandosi di nano).

Silver Silvan ha detto...

Piace anche a me, rende l'idea. Se non se la finisce di definirsi nano la avverto, mi toccherà trovare gli altri sei della blogosfera e pure Biancaneve. Dopo sono cavoli vostri!

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