sabato 5 luglio 2014

Ennecorta



Settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno, ma soprattutto spesa dopo spesa, raccolgo punti, ma non quei miseri 500, 1.000, 5.000, 20.000 punti che voi accumulate per avere in regalo una stupidissima lampada, un set di posate argentate, una mountain bike per il figlioletto, un accappatoio azzurro mare.
No, io ne raccolgo molti di più finché, un giorno, prenderò la Fidaty Card, la poserò delicatamente al centro della vecchia carriola arrugginita, mi incamminerò con la suddetta carriola all’Esselunga che dista 238 metri da casa mia, entrerò nella suddetta Esselunga (poco oltre l’ingresso vi è l’Addetta al Servizio Clienti) mi fermerò e, con garbo, ma risolutamente, le dirò:

PNV    Per favore, può controllare quanti punti sono caricati sulla Fidaty?

E nel porle la domanda con altrettanta risolutezza, ma garbatamente, prenderò la Fidaty dalla carriola per consegnarla all’Addetta Servizio Clienti.

ASC    (strabuzzando gli occhi) Qui… qui… mi indica… che lei ha… ha… 18.158.295 punti!

PNV    Esatto. Mi serviva un’ultima conferma.

ASC    Mi scusi, ma, cosa… cosa vuol farne di tutto questo ben di Dio? Anche sommando lampade, posate, mountain bike, accappatoi e

PNV    Niente di tutto ciò. Desidero, semplicemente, in regalo, la vostra filiale.

ASC    Ma… non… non… so… se

PNV    Chiami il Direttore, per favore.

* * *

Il Direttore tiene a precisare che nell’ultimo numero relativo ai premi Fidaty Card non viene contemplata la vendita, pardon, il regalo di un’intera filiale Esselunga, ma, messo alle strette da ben 18.158.295 punti e dalla mia replica che, stante l’ultima manovra economica, stante la riforma dell’articolo 41 della Costituzione, tutto quanto non è espressamente vietato dalla legge e, aggiungo, dal regolamento Esselunga, viene consentito ai novelli imprenditori, stante tutto questo, nulla mi vieta di esigere, e di veder esaudita l’esigenza, di divenire proprietario della filiale che, con garbo, ma risolutamente, ho deciso di regalarmi.

* * *

E così la S Lunga viene portata alla Ricicleria Amsa che dista 765 metri da casa mia, per far posto alla N Corta, rossa splendente, che d’ora in poi campeggerà sopra la filiale che mi sono regalato.

* * *

Al di sotto della N Corta, all’interno della filiale, si è deciso (uso un pronome impersonale, ma in realtà sono IO ad aver deciso) che gli scaffali, rispettosi del metro e diciotto di bassezza del titolare del supermercato (d’ora in poi non più denominato PNV, ma H.D. Herr Direktor) non possano superare centimetri 120 s.l.m.

* * *

La scelta lascia perplesso Eufrasio, il mio neoassistente.

Eufrasio       Herr Direktor, 120 centimetri rappresentano una scomodità per i nostri clienti.

H.D.                Perché, qual è la loro altezza media?

Eufrasio           178 cm gli uomini, 171 le donne.

H.D.                (schiumando rabbia) Spilungoni!

Eufrasio       Dovendo piegarsi a più riprese, per valutare la merce, rischiano il colpo della strega.

H.D.                Verremmo loro incontro.

Eufrasio           ???

H.D.                Triplichi le confezioni di Voltadol al reparto farmaci.

* * *

Si potrebbe obiettare (il si è sempre pronome impersonale, ma questa volta indica VOI, voi che state leggendo il post) che venire incontro alle esigenze dei clienti sia il primo comandamento da rispettare per un bravo venditore.
Esatto, ma io, in qualità di Herr Direktor, non sono un bravo venditore, anzi, se c’è una cosa che mi fa schifo è il vendere, il dover faticare per ingraziarsi l’attenzione altrui, mostrando una simpatia che non mi appartiene (ho un DNA antipatico di suo), stuzzicare i bassi istinti dei potenziali clienti per guadagnare cosa? tenuto conto che il mio più grande desiderio, regalarmi coi punti una filiale Esselunga (ora Ennecorta) l’ho già esaudito?

* * *

E così l’elenco dei disincentivi alla clientela si è via via allungato includendo: il divieto di ingresso nel supermercato, negli orari di punta, ai vecchi di età superiore ai 65 anni dalle ridotte capacità deambulatorie/cognitive nonché sbavanti; la sostituzione del sottofondo musicale a base di RTL, Radio Monte Carlo, Radio Deejay e altre brutture dell’etere, ma purtroppo gradite dal cliente tipo, con trasmissione a rotazione della conversazione settimanale Pannella-Bordin di Radio Radicale; il lancio dell’offerta 2x2 (Paghi per quello che prendi? E certo! Da quando in qua dovresti scucire un prezzo inferiore alla quantità di merce comprata?); l’introduzione dell’orario frammentato, dalle 8 alle 10 del mattino e dalle 17 alle 19, il lunedì, il mercoledì, il venerdì, ovvero Ennecorta si riserva il diritto di aprire nel solo orario di punta, a giorni alterni, in modo da escludere in via definitiva la presenza, sul suo sacro suolo, di vecchi di età superiore ai 65 anni, dalle ridotte capacità deambulatorie/cognitive nonché sbavanti; la cancellazione della raccolta punti (evitando che un ipotetico nano raccoglitore si presenti, in un futuro più o meno prossimo, all’Assistenza Clienti, munito di carriola arrugginita, con al centro della medesima una Enne Card, e rivendichi il diritto a rubarmi, perché di furto si tratterebbe, la mia filiale); divieto alla vendita di shampoo e preservativi.

* * *

L’ultimo disincentivo lascia perplesso Eufrasio, il mio neoassistente.

Eufrasio               Herr Direktor, perché vuol vietare lo shampoo?

H.D.                    Cos’ho in testa?

Eufrasio              Nu… nu… nul… nulla. È pelato.

H.D.              Qual’è invece la dotazione tricologica media dei nostri clienti?

Eufrasio        68.000 capelli per gli uomini, 123.000 per le donne, extension escluse.

H.D.                  (schiumando rabbia) Capelloni!

Eufrasio            Conferma l’esclusione dello shampoo?

H.D.              Ovviamente, si tengano pure le loro fottute chiome, ma piene di pidocchi.

Eufrasio         E per i preservativi? Sa, non vorrei che così facendo finissimo col perdere la clientela più giovane.

H.D.                   Eufrasio, lo sa come mi chiamo?

Eufrasio             Herr Direktor!

H.D.                No, intendo fuori da questo sacro suolo, nei minuscoli panni civili che indosso.

Eufrasio             PuroNanoVergine.

H.D.                Esatto: Puro, Nano e Vergine, soprattutto Vergine. Qual è la frequenza media di accoppiamento fra i giovani clienti del mio supermercato?

Eufrasio           Quattro volte la settimana, petting escluso.

H.D.                (schiumando rabbia) Trombatori!

Eufrasio           Niente preservativi?

H.D.                Niente, apra le confezioni e li buchi tutti, uno per uno!!

* * *

E così, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno, ma soprattutto spesa dopo spesa, i clienti se ne sono andati, uno alla volta o anche a gruppi interi e, di pari passo, anche i dipendenti li hanno seguiti, uno alla volta o a gruppi interi, dalle cassiere ai macellai, dagli assistenti alla clientela all’addetto ai carrelli, dal responsabile fornitori ai panettieri, tutti, persino Eufrasio che mi ha abbandonato dopo aver bucato l’ultimo preservativo.

* * *

Ed ora sono qui, solo, seduto per terra, sguardo perso, nella mano destra un cracker di Riso Scotti, l’ennesimo cracker di riso che sciolgo lentamente in bocca (ne ho succhiati 98 nelle ultime tre ore) perché si sa, il cracker di riso abbonda sulla bocca dei nani stolti, perché sì, stolto lo sono davvero se ho consapevolmente mandato a puttane una filiale Esselunga, pardon, una filiale, la prima filiale Ennecorta, ma, lo ripeto, a me non importava vendere, anzi, mi ha sempre fatto schifo vendere, quello che volevo era regalarmi un supermercato, un sogno realizzato, grazie ai 18.158.295 punti accumulati in anni ed anni di spese per la maggior parte inutili, un supermercato su misura, un supermercato a misura di nano, per quanto nano stolto, un supermercato che, ne sono sicuro, prima o poi mi verrà scippato.
Già attendo la venuta di un probabile Capitano Willard (io nei panni di un novello Colonnello Kurtz, a difesa del mio regno di scaffali intonsi), un emissario del Signor Caprotti, padre padrone Esselunga, che minacciandomi con un M16 chiederà “gentilmente” di restituirgli il maltolto pena la mia eliminazione fisica.

“Prema pure quel fottuto grilletto” gli dirò, uno sguardo-sfida a sbeffeggiarlo “prema pure e che il rosso del mio sangue si mescoli pure col bianco immacolato di questi cracker di riso del Dottor Scotti.”

16 commenti:

Silver Silvan ha detto...

Io vado a fare la spesa tra l'una e le due del pomeriggio!

Signor PNV, che ne farà di tutta la merce negli scaffali? Mica vorrà mangiarsela tutta!

Manoel O. Dias ha detto...

applausi.

Andrea Ber ha detto...

Geniale! Standing ovation per davvero.

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
Ma lei non rientra nella categoria over65... può pure venire negli orari di punta :-)
La merce deperirà, al pari del nano direttore.

@Manuel O. Dias
Grazie.

@Andrea Ber
Benvenuto.
Grazie per la standing ovation (troppo gentile).

Silver Silvan ha detto...

Ah, meno male. Fate orario continuato anche nei mesi di luglio e agosto? Sa, qui in terronia, se la prendono comoda e io non so dove sta lei, anche se mi par di ricordare che è nordico. È anche vero che la città si svuota, dopo la fine della scuola. Molti hanno la casa al mare e affollano i supermercati altrui!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Silvan
L'orario, come da post, è il seguente: 8-10, 17-19, lunedì, mercoledì, venerdì.

Silver Silvan ha detto...

Ma io faccio la spesa tra l'una e le tre, come devo dirglielo? Bah, la liberalizzazione degli orari ha creato solo casini!

Anonimo ha detto...

Comprare, comprare, anche ciò che non serve, accumulare fino a, probabilmente, non sapere più dove stipare, non per smania di consumismo ma con un obiettivo diverso: realizzare il proprio sogno, essere proprietario di una filiale N Corta, con l’insegna rossa fiammante.
Ora il profitto non ha più molta importanza, anzi non ne ha nessuna. È sufficiente sedersi sul pavimento e guardarsi attorno: è fatta!
Un Nano stolto, sicuramente. Ma forse non poi così tanto.
Nita Madia

PuroNanoVergine ha detto...

@Nita Madia
Forse un filo pazzerello :-)
Benvenuta.

Link Asso ha detto...

Fermi tutti! Questa è una rapina! Presto, mi dia l'incasso della giornata e lo metta in questa busta. E guai a lei se prova a chiamare la polizia!

PuroNanoVergine ha detto...

@Link Asso
Le do tutto: sono pavido di natura.

Link Asso ha detto...

Bene! Lei pavido, io avido!

Silver Silvan ha detto...

Anzi, alziamo il tiro! Scelga. O la borsa o l'avita! Voglio fuggire con sua nonna!

Silver Silvan ha detto...

Accidenti, dovevo firmarmi con l'altro nick! Che cretina. Poi mi danno pure del troll, tsk. Dica la verità, c'era cascato, non si era accorto che ero io!

PuroNanoVergine ha detto...

@Silver Asso
Se devo essere sincero l'avevo sospettato perché il Signor Link Asso già del nick denunciava una propensione ai giochi di parole, propensione sospetta ;-)

Silver Silvan ha detto...

Ahahahah, se non fossi goffa e maldestra farei un macello, su Internet!

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