Settimana dopo settimana, mese
dopo mese, anno dopo anno, ma soprattutto spesa dopo spesa, raccolgo punti, ma
non quei miseri 500, 1.000, 5.000, 20.000 punti che voi accumulate per avere in
regalo una stupidissima lampada, un set di posate argentate, una mountain bike
per il figlioletto, un accappatoio azzurro mare.
No, io ne raccolgo molti di più
finché, un giorno, prenderò la Fidaty Card,
la poserò delicatamente al centro della vecchia carriola arrugginita, mi
incamminerò con la suddetta carriola all’Esselunga che dista 238 metri da casa mia,
entrerò nella suddetta Esselunga (poco oltre l’ingresso vi è l’Addetta al
Servizio Clienti) mi fermerò e, con garbo, ma risolutamente, le dirò:
PNV Per favore, può controllare quanti punti
sono caricati sulla Fidaty?
E nel porle la domanda con
altrettanta risolutezza, ma garbatamente, prenderò la Fidaty dalla carriola per
consegnarla all’Addetta Servizio Clienti.
ASC (strabuzzando gli occhi) Qui… qui… mi
indica… che lei ha… ha… 18.158.295 punti!
PNV Esatto. Mi serviva un’ultima conferma.
ASC Mi scusi, ma, cosa… cosa vuol farne di tutto
questo ben di Dio? Anche sommando lampade, posate, mountain bike, accappatoi e
PNV Niente di tutto ciò. Desidero, semplicemente,
in regalo, la vostra filiale.
ASC Ma… non… non… so… se
PNV Chiami il Direttore, per favore.
* * *
Il Direttore tiene a precisare
che nell’ultimo numero relativo ai premi Fidaty Card non viene contemplata la
vendita, pardon, il regalo di un’intera filiale Esselunga, ma, messo alle
strette da ben 18.158.295 punti e dalla mia replica che, stante l’ultima
manovra economica, stante la riforma dell’articolo 41 della Costituzione, tutto
quanto non è espressamente vietato dalla legge e, aggiungo, dal regolamento
Esselunga, viene consentito ai novelli imprenditori, stante tutto questo, nulla
mi vieta di esigere, e di veder esaudita l’esigenza, di divenire proprietario
della filiale che, con garbo, ma risolutamente, ho deciso di regalarmi.
* * *
E così la
S Lunga viene portata alla Ricicleria Amsa
che dista 765 metri
da casa mia, per far posto alla N Corta, rossa splendente, che d’ora in poi
campeggerà sopra la filiale che mi sono regalato.
* * *
Al di sotto della N Corta,
all’interno della filiale, si è deciso (uso un pronome impersonale, ma in
realtà sono IO ad aver deciso) che gli scaffali, rispettosi del metro e
diciotto di bassezza del titolare del supermercato (d’ora in poi non più
denominato PNV, ma H.D. Herr Direktor) non possano superare centimetri 120
s.l.m.
* * *
La scelta lascia perplesso
Eufrasio, il mio neoassistente.
Eufrasio Herr Direktor, 120 centimetri
rappresentano una scomodità per i nostri clienti.
H.D. Perché, qual è la loro altezza
media?
Eufrasio 178 cm gli uomini, 171 le
donne.
H.D. (schiumando rabbia) Spilungoni!
Eufrasio Dovendo piegarsi a più riprese, per
valutare la merce, rischiano il colpo della strega.
H.D. Verremmo loro incontro.
Eufrasio ???
H.D.
Triplichi le confezioni di
Voltadol al reparto farmaci.
* * *
Si potrebbe obiettare (il si è
sempre pronome impersonale, ma questa volta indica VOI, voi che state leggendo
il post) che venire incontro alle esigenze dei clienti sia il primo
comandamento da rispettare per un bravo venditore.
Esatto, ma io, in qualità di Herr
Direktor, non sono un bravo venditore, anzi, se c’è una cosa che mi fa schifo è
il vendere, il dover faticare per ingraziarsi l’attenzione altrui, mostrando
una simpatia che non mi appartiene (ho un DNA antipatico di suo), stuzzicare i
bassi istinti dei potenziali clienti per guadagnare cosa? tenuto conto che il
mio più grande desiderio, regalarmi coi punti una filiale Esselunga (ora
Ennecorta) l’ho già esaudito?
* * *
E così l’elenco dei disincentivi
alla clientela si è via via allungato includendo: il divieto di ingresso nel
supermercato, negli orari di punta, ai vecchi di età superiore ai 65 anni dalle
ridotte capacità deambulatorie/cognitive nonché sbavanti; la sostituzione del
sottofondo musicale a base di RTL, Radio Monte Carlo, Radio Deejay e altre
brutture dell’etere, ma purtroppo gradite dal cliente tipo, con trasmissione a
rotazione della conversazione settimanale Pannella-Bordin di Radio Radicale; il
lancio dell’offerta 2x2 (Paghi per quello che prendi? E certo! Da quando in qua
dovresti scucire un prezzo inferiore alla quantità di merce comprata?); l’introduzione
dell’orario frammentato, dalle 8 alle 10 del mattino e dalle 17 alle 19, il
lunedì, il mercoledì, il venerdì, ovvero Ennecorta si riserva il diritto di
aprire nel solo orario di punta, a giorni alterni, in modo da escludere in via
definitiva la presenza, sul suo sacro suolo, di vecchi di età superiore ai 65
anni, dalle ridotte capacità deambulatorie/cognitive nonché sbavanti; la
cancellazione della raccolta punti (evitando che un ipotetico nano raccoglitore
si presenti, in un futuro più o meno prossimo, all’Assistenza Clienti, munito
di carriola arrugginita, con al centro della medesima una Enne Card, e
rivendichi il diritto a rubarmi, perché di furto si tratterebbe, la mia
filiale); divieto alla vendita di shampoo e preservativi.
* * *
L’ultimo disincentivo lascia
perplesso Eufrasio, il mio neoassistente.
Eufrasio Herr Direktor, perché vuol vietare lo
shampoo?
H.D. Cos’ho in testa?
Eufrasio Nu… nu… nul… nulla. È pelato.
H.D. Qual’è invece la dotazione
tricologica media dei nostri clienti?
Eufrasio 68.000 capelli per gli uomini,
123.000 per le donne, extension escluse.
H.D. (schiumando rabbia) Capelloni!
Eufrasio Conferma l’esclusione dello shampoo?
H.D. Ovviamente, si tengano pure le
loro fottute chiome, ma piene di pidocchi.
Eufrasio E per i preservativi? Sa, non vorrei
che così facendo finissimo col perdere la clientela più giovane.
H.D. Eufrasio, lo sa come mi chiamo?
Eufrasio Herr
Direktor!
H.D. No,
intendo fuori da questo sacro suolo, nei minuscoli panni civili che indosso.
Eufrasio PuroNanoVergine.
H.D. Esatto:
Puro, Nano e Vergine, soprattutto Vergine. Qual è la frequenza media di
accoppiamento fra i giovani clienti del mio supermercato?
Eufrasio Quattro volte la settimana, petting
escluso.
H.D. (schiumando rabbia) Trombatori!
Eufrasio Niente
preservativi?
H.D. Niente,
apra le confezioni e li buchi tutti, uno per uno!!
* * *
E così, giorno dopo giorno,
settimana dopo settimana, anno dopo anno, ma soprattutto spesa dopo spesa, i
clienti se ne sono andati, uno alla volta o anche a gruppi interi e, di pari
passo, anche i dipendenti li hanno seguiti, uno alla volta o a gruppi interi,
dalle cassiere ai macellai, dagli assistenti alla clientela all’addetto ai
carrelli, dal responsabile fornitori ai panettieri, tutti, persino Eufrasio che
mi ha abbandonato dopo aver bucato l’ultimo preservativo.
* * *
Ed ora sono qui, solo, seduto per
terra, sguardo perso, nella mano destra un cracker di Riso Scotti, l’ennesimo
cracker di riso che sciolgo lentamente in bocca (ne ho succhiati 98 nelle ultime
tre ore) perché si sa, il cracker di riso abbonda sulla bocca dei nani stolti, perché
sì, stolto lo sono davvero se ho consapevolmente mandato a puttane una filiale
Esselunga, pardon, una filiale, la prima filiale Ennecorta, ma, lo ripeto, a me
non importava vendere, anzi, mi ha sempre fatto schifo vendere, quello che volevo
era regalarmi un supermercato, un sogno realizzato, grazie ai 18.158.295 punti
accumulati in anni ed anni di spese per la maggior parte inutili, un supermercato
su misura, un supermercato a misura di nano, per quanto nano stolto, un
supermercato che, ne sono sicuro, prima o poi mi verrà scippato.
Già attendo la venuta di un
probabile Capitano Willard (io nei panni di un novello Colonnello Kurtz, a
difesa del mio regno di scaffali intonsi), un emissario del Signor Caprotti,
padre padrone Esselunga, che minacciandomi con un M16 chiederà “gentilmente” di
restituirgli il maltolto pena la mia eliminazione fisica.
“Prema pure quel fottuto
grilletto” gli dirò, uno sguardo-sfida a sbeffeggiarlo “prema pure e che il
rosso del mio sangue si mescoli pure col bianco immacolato di questi cracker di
riso del Dottor Scotti.”
16 commenti:
Io vado a fare la spesa tra l'una e le due del pomeriggio!
Signor PNV, che ne farà di tutta la merce negli scaffali? Mica vorrà mangiarsela tutta!
applausi.
Geniale! Standing ovation per davvero.
@Silver Silvan
Ma lei non rientra nella categoria over65... può pure venire negli orari di punta :-)
La merce deperirà, al pari del nano direttore.
@Manuel O. Dias
Grazie.
@Andrea Ber
Benvenuto.
Grazie per la standing ovation (troppo gentile).
Ah, meno male. Fate orario continuato anche nei mesi di luglio e agosto? Sa, qui in terronia, se la prendono comoda e io non so dove sta lei, anche se mi par di ricordare che è nordico. È anche vero che la città si svuota, dopo la fine della scuola. Molti hanno la casa al mare e affollano i supermercati altrui!
@Silver Silvan
L'orario, come da post, è il seguente: 8-10, 17-19, lunedì, mercoledì, venerdì.
Ma io faccio la spesa tra l'una e le tre, come devo dirglielo? Bah, la liberalizzazione degli orari ha creato solo casini!
Comprare, comprare, anche ciò che non serve, accumulare fino a, probabilmente, non sapere più dove stipare, non per smania di consumismo ma con un obiettivo diverso: realizzare il proprio sogno, essere proprietario di una filiale N Corta, con l’insegna rossa fiammante.
Ora il profitto non ha più molta importanza, anzi non ne ha nessuna. È sufficiente sedersi sul pavimento e guardarsi attorno: è fatta!
Un Nano stolto, sicuramente. Ma forse non poi così tanto.
Nita Madia
@Nita Madia
Forse un filo pazzerello :-)
Benvenuta.
Fermi tutti! Questa è una rapina! Presto, mi dia l'incasso della giornata e lo metta in questa busta. E guai a lei se prova a chiamare la polizia!
@Link Asso
Le do tutto: sono pavido di natura.
Bene! Lei pavido, io avido!
Anzi, alziamo il tiro! Scelga. O la borsa o l'avita! Voglio fuggire con sua nonna!
Accidenti, dovevo firmarmi con l'altro nick! Che cretina. Poi mi danno pure del troll, tsk. Dica la verità, c'era cascato, non si era accorto che ero io!
@Silver Asso
Se devo essere sincero l'avevo sospettato perché il Signor Link Asso già del nick denunciava una propensione ai giochi di parole, propensione sospetta ;-)
Ahahahah, se non fossi goffa e maldestra farei un macello, su Internet!
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