giovedì 16 agosto 2018

QVC & PNV


La comparsa del canale 32 del digitale terrestre, QVC, rappresenta per il sottoscritto una personale onanistica madeleine, all’origine del post che spero leggerete.
Il ricordo torna indietro di una trentina d’anni (qualcuno in più, a essere sinceri fino in fondo), al movimento della mano sinistra che sfogliava le pagine di Postalmarket, la rivista che proponeva articoli da vendere per corrispondenza.
La copertina ritraeva spesso i volti delle donne famose del momento (da Ornella Muti a Isabella Ferrari, da Romina Power a Eleonora Brigliadori…) e le pagine interne erano, per un nano in iperproduzione testosteronica, brufoloso all’inverosimile, un invito a toccarsi istantaneamente i genitali (con la mano destra: la sinistra, come detto, serviva a scorrere il giornaletto) al solo apparire di una modella in camicia da notte, in pigiama, in minigonna, con un completino da tennis, per non parlare dell’intimo (il pizzo nero garantiva l’esplosione lattescente spermatozoica immediata).

QVC, nel portare su schermo quanto stampato su carta, dovrebbe essere l’attualizzazione di Postalmarket.

Accendo il 32 pollici HD e mi godo, steso sul divano, un susseguirsi, ore e ore, di trasmissioni ipnotizzanti, di ragazze che indossano leggins aderenti, che si spalmano creme solari per proteggere la pelle, o prodotti che la tonificano, o combattono con efficacia assoluta (così certifica la presentatrice) quelle antiestetiche venuzze sulle gambe (la mano della donna che dolcemente accarezza i polpacci e risale, supera il ginocchio, con movimenti circolari massaggia l’esterno cosce, l’interno e poi…), o signore in carne (non necessariamente giovani e perfette nella linea, QVC deve rivolgersi a un target il più ampio possibile di clienti) che camminano, avvicinandosi e allontanandosi dalla telecamera, con naturalezza su sandali a zeppa antisudore, esibendo unghie smaltate rosse (lo smalto proposto poco prima dei sandali) per me paralizzanti: sono in versione “freezed brain”, del tutto assorbito dalle immagini della tv, l’attività cerebrale ridotta ai minimi termini, quanto basta per respirare (la bocca aperta, stupita e spalancata), la mano destra (riflesso pavloviano) a ravanare il mio interno cosce (sincronizzato con lo spalmamento crema della modella), la sinistra che sfoglia le pagine di un numero ipotetico di Postalmarket.

Gli anni passano, la dose di testosterone è diminuita, i brufoli sono scomparsi (per fortuna non hanno lasciato traccia sulla pelle del viso), l’ardore masturbatorio è calato al punto che neppure la ragazza che si sta ora aggiustando gli slippini blu (per denotarne la “naturale” elasticità) mi porta a un happy ending rapido e trionfante (attendo fiducioso che riappaia a breve con mutandine e reggiseno di pizzo nero, sicuro che ritroverò in un battibaleno la virilità che temo d’aver perduto).

In realtà Postalmarket e QVC hanno in comune il solo effetto di innesco della performance autoerotica, ma i decenni che le separano, la maturazione che nel tempo trascorso ha interessato il nano vergine e un poco impuro (maturazione, anticamera della marcescenza prossima ventura), lo stravolgimento generale della società nella quale viviamo, differenziano sensibilmente l’esperienza della “lettura” del giornale dalla visione del canale televisivo.

Il frenetico autoselfogudup con la rivista era un’attività fine a sé stessa, la scoperta di una sessualità immatura (che tale sarebbe rimasta) in un giovanissimo tappetto in tempesta ormonale che viveva nella speranza di un sicuro successo scolastico, al quale sarebbe seguito un brillante futuro lavorativo, coccolato per l’eternità dall’amore di mamma e papà, sposo promesso di una moglie copia esatta di Edvige Fenech, con la quale avrebbe concepito, rigorosamente sotto il caldo getto di una doccia, una coppia di gemelli, un maschietto e una femminuccia.

Lo svogliato autoselfogudup catodico (pur davanti a un televisore LED) è occupazione annoiata di un non più giovanissimo tappetto, la tempesta ormonale ha perso la propria forza centrifuga, alla cui spalle c’è sì un brillante passato scolastico, seguito da un discreto ma problematico presente lavorativo, i genitori dispersi in un’altra dimensione, nell’assenza di una moglie copia esatta di Edvige Fenech, la cui condizione di single perenne lo obbliga a tristi bagni dove il getto d’acqua freddo (problemi con la caldaia) si unisce a un fastidioso difetto nell’anta scorrevole obbligandolo, per poter entrare o uscire dalla doccia, a complicate contorsioni che richiederebbero un’elasticità d’altri tempi.

Nulla si ripresenta nelle stesse identiche modalità: il godimento che Postalmarket mi offriva non può garantirmelo QVC al quale non chiedo, ora ne sono consapevole, una prorompente eiaculazione adolescenziale, ma una quotidiana anestetizzazione, un sentirsi cullato, coccolato, rassicurato, certo che per ogni problema o preoccupazione che possa turbare le mie giornate, vi sia sempre un articolo in grado di risolvermelo.
Se poi l’articolo è pure scontato del 40%...



9 commenti:

H P L ha detto...

Pile ricaricate. E al confronto con Valerie Quennessen in Summer Lover <3 la Fenech è appena carina ;) (poi son gusti, comunque)

Buonagiornata a tutti!

Anonimo ha detto...

https://goo.gl/images/TK1ad8

Mah. Io la vedo bene come pouf in salotto. Apprendo che invece, a lei, evoca sogni eroticii. De gustibus.

Anonimo ha detto...


Silver Silvan
15/08/2018 a 12:24 #
Però me la sono cercata. Anche io avevo fatto da paraninfa, con lei e il sig. PNV. A proposito, mi dica che è sbocciata una fiorente amicizia. Sono molto invidiosa delle fiorenti amicizie virtuali altrui, ma nel suo caso sarei solo contenta per voi, senza traccia di invidia.

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Straf
15/08/2018 a 12:33 #
Aspettiamo di vedere cosa dirà piennevì a tal proposito, sono curiosa.

RISPONDI

H P L ha detto...

Al tuo primo commento di oggi, rispondo quello che già ho scritto; alla fine, sono gusti. Se non sei lesbica, ci sta che non ti piaccia Valerie Quennessen. I sogni erotici, comunque, li faccio solo sulla pimpa. E sulle bionde.

Al suo secondo commento rispondo con una domanda, una richiesta e una constatazione, nell'ordine; 1) ma con chi ce l'hai? Se non dici cocco e/o cretinetti, come speri che il mio tontissimo cervello capisca che ce l'hai con me?
2)per favore, riscrivi il commento in maniera che si capisca qualcosa, in quanto 3) nel post Iron Man di PNV, agli orari del 15/8 indicati nel tuo commento non ci sono commenti, sappilo. Dunque non ho davvero idea di cosa tu voglia dire, sorry e Buona giornata!

H P L ha detto...

@ ss

Ad ogni modo, se hai altro tempo da perdere con la ridicola questione scrivi il commento nel post pertinente, ossia Iron Man. Inutile intasare anche questo post.
Se intendi comunque scrivere commenti relativi al post Iron Man qui, evita di scrivere RISPONDI a me perché non ti risponderò. Non qui.

PuroNanoVergine ha detto...

@H P L
Non conoscevo l'attrice che mi hai linkato.
Dalle foto viste su google onestamente non mi attira (però, come scrivi, degustibus)

@Silver Silvan
Ho risposto sul blog di Straf (per un attimo il commento riportato in questo post mi aveva "sconfuso")

H P L ha detto...

@ PNV; no problem, e i gusti sono insindacabili :)

Buonaserata a tutte.

Anonimo ha detto...

I commenti erano per il signor PNV, mio unico interlocutore.

P.S. Non prendo ordini da nessuno. Non faccio la cameriera.

H P L ha detto...

@ ss

Dato che rispondi sempre a me ho pensato che anche questi commenti fossero riferiti a me, e, nel dubbio, ti ho chiesto di specificare, cosa che hai fatto e di cui ti ringrazio. Come ha fatto notare anche il padrone di casa, commenti che dovrebbero stare su un altro blog (quello di Straf), se riportati qui, "sconfondono". Non ho dato ordini, tant'è che la possibilità di parlare con me qui te l'ho lasciata, ho solo detto che, a proposito della ridicola faccenda della nutella, non ti avrei risposto qui. Saluti cara ;)
Buonagiornata a tutti

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