La
comparsa del canale 32 del digitale terrestre, QVC, rappresenta per
il sottoscritto una personale onanistica madeleine, all’origine del
post che spero leggerete.
Il
ricordo torna indietro di una trentina d’anni (qualcuno in più, a
essere sinceri fino in fondo), al movimento della mano sinistra che
sfogliava le pagine di Postalmarket, la rivista che proponeva
articoli da vendere per corrispondenza.
La
copertina ritraeva spesso i volti delle donne famose del momento (da
Ornella Muti a Isabella Ferrari, da Romina Power a Eleonora
Brigliadori…) e le pagine interne erano, per un nano in
iperproduzione testosteronica, brufoloso all’inverosimile, un
invito a toccarsi istantaneamente i genitali (con la mano destra: la
sinistra, come detto, serviva a scorrere il giornaletto) al solo
apparire di una modella in camicia da notte, in pigiama, in
minigonna, con un completino da tennis, per non parlare dell’intimo
(il pizzo nero garantiva l’esplosione lattescente spermatozoica
immediata).
QVC,
nel portare su schermo quanto stampato su carta, dovrebbe essere
l’attualizzazione di Postalmarket.
Accendo
il 32 pollici HD e mi godo, steso sul divano, un susseguirsi, ore e
ore, di trasmissioni ipnotizzanti, di ragazze che indossano leggins
aderenti, che si spalmano creme solari per proteggere la pelle, o
prodotti che la tonificano, o combattono con efficacia assoluta (così
certifica la presentatrice) quelle antiestetiche venuzze sulle gambe
(la mano della donna che dolcemente accarezza i polpacci e risale,
supera il ginocchio, con movimenti circolari massaggia l’esterno
cosce, l’interno e poi…), o signore in carne (non necessariamente
giovani e perfette nella linea, QVC deve rivolgersi a un target il
più ampio possibile di clienti) che camminano, avvicinandosi e
allontanandosi dalla telecamera, con naturalezza su sandali a zeppa
antisudore, esibendo unghie smaltate rosse (lo smalto proposto poco
prima dei sandali) per me paralizzanti: sono in versione “freezed
brain”, del tutto assorbito dalle immagini della tv, l’attività
cerebrale ridotta ai minimi termini, quanto basta per respirare (la
bocca aperta, stupita e spalancata), la mano destra (riflesso
pavloviano) a ravanare il mio interno cosce (sincronizzato con lo
spalmamento crema della modella), la sinistra che sfoglia le pagine
di un numero ipotetico di Postalmarket.
Gli
anni passano, la dose di testosterone è diminuita, i brufoli sono
scomparsi (per fortuna non hanno lasciato traccia sulla pelle del
viso), l’ardore masturbatorio è calato al punto che neppure la
ragazza che si sta ora aggiustando gli slippini blu (per denotarne la
“naturale” elasticità) mi porta a un happy ending rapido e
trionfante (attendo fiducioso che riappaia a breve con mutandine e
reggiseno di pizzo nero, sicuro che ritroverò in un battibaleno la
virilità che temo d’aver perduto).
In
realtà Postalmarket e QVC hanno in comune il solo effetto di innesco
della performance autoerotica, ma i decenni che le separano, la
maturazione che nel tempo trascorso ha interessato il nano vergine e
un poco impuro (maturazione, anticamera della marcescenza prossima
ventura), lo stravolgimento generale della società nella quale
viviamo, differenziano sensibilmente l’esperienza della “lettura”
del giornale dalla visione del canale televisivo.
Il
frenetico autoselfogudup con la rivista era un’attività fine a sé
stessa, la scoperta di una sessualità immatura (che tale sarebbe
rimasta) in un giovanissimo tappetto in tempesta ormonale che viveva
nella speranza di un sicuro successo scolastico, al quale sarebbe
seguito un brillante futuro lavorativo, coccolato per l’eternità
dall’amore di mamma e papà, sposo promesso di una moglie copia
esatta di Edvige Fenech, con la quale avrebbe concepito,
rigorosamente sotto il caldo getto di una doccia, una coppia di
gemelli, un maschietto e una femminuccia.
Lo
svogliato autoselfogudup catodico (pur davanti a un televisore LED)
è occupazione annoiata di un non più giovanissimo tappetto, la
tempesta ormonale ha perso la propria forza centrifuga, alla cui
spalle c’è sì un brillante passato scolastico, seguito da un
discreto ma problematico presente lavorativo, i genitori dispersi in
un’altra dimensione, nell’assenza di una moglie copia esatta di
Edvige Fenech, la cui condizione di single perenne lo obbliga a
tristi bagni dove il getto d’acqua freddo (problemi con la caldaia)
si unisce a un fastidioso difetto nell’anta scorrevole
obbligandolo, per poter entrare o uscire dalla doccia, a complicate
contorsioni che richiederebbero un’elasticità d’altri tempi.
Nulla
si ripresenta nelle stesse identiche modalità: il godimento che
Postalmarket mi offriva non può garantirmelo QVC al quale non
chiedo, ora ne sono consapevole, una prorompente eiaculazione
adolescenziale, ma una quotidiana anestetizzazione, un sentirsi
cullato, coccolato, rassicurato, certo che per ogni problema o
preoccupazione che possa turbare le mie giornate, vi sia sempre un
articolo in grado di risolvermelo.
Se
poi l’articolo è pure scontato del 40%...
9 commenti:
Pile ricaricate. E al confronto con Valerie Quennessen in Summer Lover <3 la Fenech è appena carina ;) (poi son gusti, comunque)
Buonagiornata a tutti!
https://goo.gl/images/TK1ad8
Mah. Io la vedo bene come pouf in salotto. Apprendo che invece, a lei, evoca sogni eroticii. De gustibus.
Silver Silvan
15/08/2018 a 12:24 #
Però me la sono cercata. Anche io avevo fatto da paraninfa, con lei e il sig. PNV. A proposito, mi dica che è sbocciata una fiorente amicizia. Sono molto invidiosa delle fiorenti amicizie virtuali altrui, ma nel suo caso sarei solo contenta per voi, senza traccia di invidia.
RISPONDI
Straf
15/08/2018 a 12:33 #
Aspettiamo di vedere cosa dirà piennevì a tal proposito, sono curiosa.
RISPONDI
Al tuo primo commento di oggi, rispondo quello che già ho scritto; alla fine, sono gusti. Se non sei lesbica, ci sta che non ti piaccia Valerie Quennessen. I sogni erotici, comunque, li faccio solo sulla pimpa. E sulle bionde.
Al suo secondo commento rispondo con una domanda, una richiesta e una constatazione, nell'ordine; 1) ma con chi ce l'hai? Se non dici cocco e/o cretinetti, come speri che il mio tontissimo cervello capisca che ce l'hai con me?
2)per favore, riscrivi il commento in maniera che si capisca qualcosa, in quanto 3) nel post Iron Man di PNV, agli orari del 15/8 indicati nel tuo commento non ci sono commenti, sappilo. Dunque non ho davvero idea di cosa tu voglia dire, sorry e Buona giornata!
@ ss
Ad ogni modo, se hai altro tempo da perdere con la ridicola questione scrivi il commento nel post pertinente, ossia Iron Man. Inutile intasare anche questo post.
Se intendi comunque scrivere commenti relativi al post Iron Man qui, evita di scrivere RISPONDI a me perché non ti risponderò. Non qui.
@H P L
Non conoscevo l'attrice che mi hai linkato.
Dalle foto viste su google onestamente non mi attira (però, come scrivi, degustibus)
@Silver Silvan
Ho risposto sul blog di Straf (per un attimo il commento riportato in questo post mi aveva "sconfuso")
@ PNV; no problem, e i gusti sono insindacabili :)
Buonaserata a tutte.
I commenti erano per il signor PNV, mio unico interlocutore.
P.S. Non prendo ordini da nessuno. Non faccio la cameriera.
@ ss
Dato che rispondi sempre a me ho pensato che anche questi commenti fossero riferiti a me, e, nel dubbio, ti ho chiesto di specificare, cosa che hai fatto e di cui ti ringrazio. Come ha fatto notare anche il padrone di casa, commenti che dovrebbero stare su un altro blog (quello di Straf), se riportati qui, "sconfondono". Non ho dato ordini, tant'è che la possibilità di parlare con me qui te l'ho lasciata, ho solo detto che, a proposito della ridicola faccenda della nutella, non ti avrei risposto qui. Saluti cara ;)
Buonagiornata a tutti
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