A
rendere poco confortevoli i viaggi in metropolitana non
contribuiscono solo le luci al neon e l’atmosfera di fredda
luminosità che ne deriva, o la folla di pendolari a riempire le
banchine delle stazioni per poi finire, pigiata, all’interno dei
vagoni, o ancora, i passeggeri performer, che si esibiscono in numeri
musicali discutibili (armati di violini, fisarmoniche, flauti, arpe
birmane, microfoni e basi di canzoni preregistrate che accompagnano
le loro ugole…), per non parlare degli elomosinanti sincronizzati,
la sincronia nell’esibire a rotazione i medesimi cartelli dove, di
volta in volta, dicono di “aver fame”, “aver perso il lavoro”,
“essere disperati”, “essere incinta” (uomini compresi)…
… no,
a tutto questo, si aggiungono gli annunci dell’ATM, introdotti da
un campanello che più o meno fa: “Duann Duann”… al quale
dovrebbe seguire un avviso comprensibile, ma che spesso è
sostituito:
-
da un fruscio insistito, come il rumore della puntina di un
giradischi prima che cominci il brano, a tutto volume
-
da un parlottio a volume ridottissimo (chiudi gli occhi e ti sforzi
di decifrare la frase bisbigliata, ma niente da fare...)
-
da un mix di silenzio intervallato a una voce femminile, di volume
variabile, che pronuncia parole incomplete o distorte
Il
terzo caso, il più frequente, ti porta a tentare di indovinare il
contenuto del messaggio, che immagini essere di assoluta importanza,
da non potersi perdere, visto che, con ogni probabilità, è
portatore di informazioni fondamentali sul viaggio che stai per
intraprendere (ritardi dei treni, stazioni allagate, scioperi…)
sempre che il messaggio stesso non ti dica, ipotesi peggiore, che
nessun viaggio è possibile.
Decodificare
il contenuto è però impresa complessa quanto rispondere al Quesito
della Susi della Settimana Enigmistica.
Come
interpretare un:
“Duann
Duann… si avvisano i signori viaggiato (silenzio) causa LAVORI
nelle staz (silenzio) di Milano Ciuentruale e Porta (silenzio) nel
periodo da lunedì prrrrrr (silenzio) APRILE e muercueluedì
(silenzio) RILE, il servizio sarà interro (silenzio) in sostituzione
sono previste navettetetetete (silenzio) (silenzio) (silenzio) ma non
passeranno”.
O
un enigmatico:
“Duann
Duann… si segnala la preSENZA di borseggiat (silenzio) e alligatori
LACOSTE sui vagoni della (silenzio) si raccoMANDA pertuantuo massi
(silenzio) attenzione, per evita (silenzio) SSERE derubati e versare
lacrime (silenzio) di cuoccodrilluo”.
O
un poetico:
“Duann
Duann… sempre caro mi fu quest (silenzio) OLLE e questa SIIIepe
(silenzio intervallato dal suono di un moderato vento di scirocco)
che da tanta part (silenzio) dell’ultimo orizzonte (la brezza
aumenta) lavori compresi fra via Leopardi e via Boccaccio (silenzio)
il dolce immaginar che ‘l mio chor fece”.
L’interpretazione
è impossibile.
Per
non rimanere nel dubbio di essersi lasciato sfuggire una
comunicazione fondamentale l’unica soluzione è lasciar perdere la
voce preregistrata e chiedere lumi all’addetto della metro che
vigila nel mezzanino.
Molli
la banchina, prendi le scale mobili, in risalita, e raggiungi il
gabbiotto.
Il
tipo dell’ATM, protetto da un vetro antiproiettile, ha lo sguardo
perso nel Nulla Eterno, due occhi inebetiti a fissare il vuoto.
“Mi
scusi...” sai già che il tentativo finirà male, ma ci provi “…
non ho compreso l’annuncio che avete trasmesso un minuto fa.
Potrebbe dirmi se per caso c’è in ballo uno sciopero o”
“Scio
PERO’
…
“ è la risposta del tizio “… non lo so… ambarabbà… ciccì…
coccò (silenzio)… indetto da… (silenzio)…. Cobas… Anas…
Vilas… Puskas… Adidas… Callas (silenzio)… (sulle note della
Carmen con voce acuta) L'amour
est un oiseau rebelle! (segue inchino verso il pubblico,
rappresentato dal sottoscritto)”.
“Bravo!”
lo applaudo estasiato “ Non dimentica però qualcosa?”
Un
attimo di perplessità e poi la bocca dell’impiegato
dell’Azienda
Trasporti Pubblici (e annunci criptici)
a donarmi un sorriso radioso, l’illuminazione nel suo sguardo:
“Duann
Duann” mi sussurra.
“Perfetto”
dico io “perfetto!”.
11 commenti:
A Roma è più semplice perché gli annunci non ci sono, gli addetti del gabbiotto non so come parlino perché non ci sono. In effetti spesso non ci sta manco la metro.
@Madame Bovarilla
C'è sempre qualcuno che sta peggio :-)
Benvenuta.
Mi piace come scrivi :)
Ma come ci sei finito su Wordpress da qua?
@Bianca
Grazie e benvenuta.
Seguo alcuni blog su WP, probabilmente ho trovato il tuo blog perché linkato (ma non lo ricordo :-( ).
Mi fa piacere :)
sì :)
scelgo il colle con carmen dietro la siepe. lieto giorno
@antonypoe
Lieta sera, vista l'ora.
buon giorno.
"sì" era (ovviamente) riferito alla perfezione. nel duplice senso: logico e formale.
non ti ho ancora detto che, quando ero molto giovane, scrivevo racconti simili ai tuoi. ero meno bravo però, lo ammetto. tu (penso) non sarai più molto giovane. o sbaglio?
ciao
@antonypoe
Hai ancora i racconti giovanili?
Se sì, perché non li posti sul blog? (poi si può decidere chi dei due sa scrivere meglio ;)).
Sull'età, come proprietario del blog veleggio verso l'andropausa, come PNV sono eternamente giovane e nano :-)
qualcosa ho conservato. ma quasi niente di quel genere.
alcuni altri, che vagamente rammento, li direi troppo astratti, simbolici, tediosi e lunghi.
molto poco interessanti, credimi, per essere postati. anche rispetto ai miei gusti espressivi attuali. e comunque preferisco scrivere al momento, quel che mi passa per la mente.
se vuoi scrivermi in privato, per qualsiasi curiosità o scambio di opinioni: dellapina.antonio@alice.it
(è casella postale dell'azienda in cui lavoro -solo alcune ore la mattina- ma leggo io e poi elimino tutto, quindi non ti preoccupare).
buon giorno e ciao
@antonypoe
Ok, mi segno l'email.
Grazie.
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