La
bocciatura del Professor Nardoni me l’aspettavo.
Fra
tutte, l’unica materia che non riesco a fare mia, che proprio non
ho nelle corde, e temo che mai avrò, è la sua.
Per
il resto, studente modello.
Risultati
nell’insieme lusinghieri.
La
pagella riporta:
-
9 in Matematica
-
Eccellente in Italiano
-
Napoleone in Storia
-
The cat is on the table in Inglese (ok,
è il minimo sindacale richiesto dalla materia)
-
Mistico in Religione
- Tonico, il giusto in Ginnastica (per un
nano è performance soddisfacente)
-
Medio Voltaggio in Elettronica
-
K2 in Geografia (per un pelo non mi
davano “Everest”)
-
while(true) in Informatica
(programmatore nei secoli dei secoli)
Risultati
nell’insieme lusinghieri se escludiamo quel:
-
Non ci siamo ancora!
in Vita
Sì,
il Nardoni è Professore di Vita, materia che insegna nel nostro
Liceo da tempo immemorabile.
Nessuno
sa con precisione quanti anni abbia: si vocifera che il Nardoni fosse
presente alla posa della prima pietra dell’Istituto e che abbia
scosso la testa, contrariato, nel constatare che la posa, a suo
parere, non fosse eseguita a regola d’arte (i Nardoni erano
muratori da generazioni, il tris-tris-tris-trisavolo del Prof ispirò
il personaggio di “Tom il Costruttore” dei “Pilastri della
terra” di Ken Follett).
La
tendenza a scuotere la testa, non per errori di costruzione, ma per
le corbellerie sentite durante le interrogazioni orali o nelle prove
pratiche di laboratorio (“la Vita va vissuta, non può essere solo
studiata” è un classico del Prof) ha accompagnato Nardoni nei
decenni di insegnamento scolastico.
Quello
che mi fa rabbia è l’aver alternato risultati buoni, talvolta
ottimi, a cadute terrificanti (che purtroppo hanno fatto pendere la
bilancia dalla parte della bocciatura).
Ricordo
di aver superato alla grande l’esame di “Schiena Dritta” (in
senso metaforico, da non confondersi con l’esame di “Schiena
Dritta” in Ginnastica, passato per un pelo con un modesto voto di
“Lieve scoliosi”), la prova pratica di “Empatia”
(abbracciando per un buon quarto d’ora, a volerlo consolare, il
compagno di classe Bortoluzzi, nel giorno della morte di Patroclo, il
gatto randagio che il Bortoluzzi aveva adottato e tenuto con sé per
17 anni), così come di aver fatto un figurone in “Emotività”
con gli occhi inumiditi mentro ascoltavo il Nardoni leggere le poesie
della Szymborska.
Molto
meno brillante la prova in “Coscienza di classe”.
A
domanda del Nardoni ho risposto che non vedevo differenze sostanziali
fra Luca Cordero di Montezemolo e un metalmeccanico qualsiasi (avrei
potuto giustificarmi accusando il Prof di essere un radical chic
vetero marxista, ma sarebbe stata scusa traballante), o quella in
“Socialità e amicizia”, fallita con un misero voto di “Orso”.
Ho
tentato, senza successo, di convincere il Prof che il responso di
“Orso” era opinabile o quanto meno incompleto, era un risultato
che doveva essere integrato con “Bubu”: la modesta attività
sociale, il numero di ristretto di amicizie (a mio parere in ossequio
al detto “pochi, ma buoni”) erano al più sintomo di un carattere
timido, introverso, non respingente o spocchioso, pronto, se
necessario ad ascoltare il prossimo (la prova di “Empatia” a
dimostrarlo).
Nulla
da fare: “Orso” era e “Orso” è rimasto.
Il
colpo di grazia inferto dal Nardoni, sul quale, ahime, mi è toccato
concordare, nessuna obiezione da poter avanzare per evitare la grave
insufficienza, l’ho subito nella prova pratica di “Relazioni
sentimentali”.
Forte
di una camminata sul velluto nella parte teorica, in base alla quale
ho conseguito una qualifica di “Compagno ideale per una donna”
(un mix di sensibilità, capacità di ascolto, aiuto pratico, moderno
nanocasalingo tuttofare, spirito di sopportazione, fiducia nella
relazione di coppia… riassumibili appunto in quel “Compagno
ideale...”) ho toppato clamorosamente nella verifica “sul campo”
(non entro nei dettagli perché ho un minimo d’amor proprio che
vorrei difendere: posso solo accennare al fatto che i risultati in
“Coccole”, “Bacio con
le labbra”, “Bacio con rifrullo”, “Preliminari”,
“Postliminari” hanno avuto la valutazione di “Quando si dice
negato”).
Davanti
agli occhi quel “Non ci siamo ancora!” nardonesco è a dir poco
deprimente.
Scuoto
la testa, a imitazione del Prof, e mi ingobbisco (il prossimo esame
di “Schiena dritta” non metaforica lo topperò di sicuro, la
scoliosi peggiorerà), quasi a raggomitolarmi per trovare
consolazione in una sorta di fetale autoabbraccio.
Sono
prossimo ai quarant’anni di sistematica bocciatura in Vita.
Il
Nardoni non trova il coraggio di dirmelo apertamente (mosso, credo, a
compassione, controlla il suo carattere rude, di uno che non ha
timore nel dirti di solito la verità in faccia, pane al pane, vino
al vino, o nano al nano, nel mio triste caso), di invitarmi a lasciar
perdere, di cambiare Istituto, indirizzo, al limite di abbandonare
gli studi, per non correre il rischio di frequentare per altri
quarant’anni la scuola, vedendomi costantemente respinto nella
materia da lui insegnata.
O
forse no, mi sbaglio, il voto è sì di condanna, l’ennesima, ma
quel “Non ci siamo ancora!”, a voler essere ottimisti, a vedere
il bicchiere mezzo pieno (possibilmente di un whisky single malt
doublewood “The Balvenie”) termina con “ancora!”, come a
voler suggerire, mi auguro, che perseverando, non arrendendosi, forse
una promozione, una sufficienza stiracchiata, prima o poi sarà alla
mia portata, consentendomi di uscire, diplomato, dalla Scuola, con la
benedizione anche del Nardoni il quale, scuotendo la testa perplesso,
mi osserverà mentre, ingobbito dagli anni di duro studio, svanirò,
finalmente, dal suo campo visivo.
7 commenti:
The cat is on the table?!?!?
THE CAT IS ON THE TABLE?!?!?!
E che fine ha fatto la penna? La splendida lucida penna che hai sul tavolo proprio di fiancoa te?
The PEN is on the table
The PEN is over the table (livello avanzato)
Rivoglio la penna, anche perché per definizione il gatto se ne infischia di stare sopra o sotto il tavolo. Il gatto dorme sicuramente sulla tastiera del tuo pc portatile quindi nel caso
The cat is on the keyboard (livello master)
@La spettinata
The cat is on the table l'ho sentito dire spesso (se cerchi in rete ne avrai la conferma).
Che poi non abbia senso, o ne abbia meno della penna, ok, ma si usa.
In ogni caso la mia stilografica fa le fusa ;-)
Il commento della signora spettinata è il più divertente che abbia letto quest’anno. Davvero brillante.
in effetti non mi pare una bocciatura definitiva. poi, soprattutto, non possiamo essere bravi in tutto. direi che te la cavi bene e a me sei simpatico. capisco che non sia proprio lo stesso che ottenere la promozione e cioè il giudizio positivo e apprezzamento di nardoni (anche in quanto ufficiale rappresentante della vita).
ciao :)
@antonypoe
Grazie per l'apprezzamento e la simpatia :-)
Il giudizio del Nardoni è un giudizio professionale (ma ho il sospetto che dietro la professionalità vi sia un lato umano).
Buona giornata.
il lato umano forse è il più temibile :)
buon giorno
@antonypoe
No, dai.
Buondì.
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